Economia

Spread Btp - Bund in calo. La tensione sui mercati resta comunque alta

Roma, 16 novembre 2011 - In leggero rialzo i principali mercati europei dopo l’apertura negativa di questa mattina. Bene Piazza Affari, con le altre Borse un po' più caute (Madrid +1,28%, Parigi +0,83%) ma comunque tutte in terreno positivo: l'indice Ftse Mib segna una crescita dell'1,68%, l'Ftse All Share un aumento dell'1,47%. L’aumento dei listini viene trascinato soprattutto dall’andamento dei titoli bancari, con Azimut che sale del 4,39%, Ubi del 3,96%, Intesa SanPaolo del 3,37%, Unicredit del 2,77%. Molto bene anche Telecom Italia (+2,66%) e Fiat (+2,86%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa. Si conferma il tentativo di rimbalzo per Finmeccanica (+1,96%). Lo spread fra btp e bund fa segnare 509,6 punti base, i titoli francesi toccano i 190,2 punti, mentre quelli spagnoli i 450 punti. Ma le preoccupazioni rimangono.[MORE]

E’ di poco fa la notizia che La Bce sta comprando anche oggi titoli di Stato italiani. Lo scrive l'agenzia Bloomberg citando due operatori che sottolineano come gli acquisti della Banca centrale europea siano stati piu' consistenti del solito per ammontare e quantita'. La crisi di liquidità sembra quindi essere lontana dall’essersi placata, nonostante gli sforzi e le promesse del nuovo Governo Monti di fronte all’Europa sulle misure per la crescita che l’Italia dovrà adottare.

"Stiamo attraversando una crisi profondamente sistemica che richiede più impegno da parte di tutti e misure aggiuntive": lo ha detto il presidente della Commissione Ue, José Barroso, parlando alla plenaria di Strasburgo. Lo stesso Barroso ha annunciato che la proposta della Commissione Ue sugli Eurobond sarà presentata prima di Natale. Gli Eurobond potrebbero rappresentare un efficace finanziamento "comunitario", con garanzie più elevate rispetto a quelle che i singoli Stati sarbbero in grado di promettere. Un messaggio in codice agli Stati Uniti.

Il presidente americano Barack Obama, infatti, si e' detto oggi ''profondamente preoccupato'' delle turbolenze nella zona euro provocate dalla crisi del debito sovrano e della crescita anemica. ''Sono profondamente preoccupato'', ha dichiarato oggi parlando a Canberra, in Australia. ''Penso che saro' profondamente preoccupato domani e la settimana prossima'', ha aggiunto, sottolineando gli stati europei devono ''sostenere il progetto europeo''.

Michele Ciccone