Politica

Stasi ha scritto al Primo Ministro Renzi per l'istituzione della ZES al porto di Gioia Tauro

28 LUGLIO 2014 - La Presidente f.f. della Regione Antonella Stasi, ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi per auspicare un autorevole intervento affinché nella neo-istituita ‘cabina di regia’ per la Calabria venga affrontato e risolto il delicato problema legato alla Zona Economica Speciale (ZES) concernente il Porto di Gioia Tauro. La nota è stata sottoscritta ufficialmente anche dai componenti della Giunta regionale per avvalorare ulteriormente l’importanza dell’argomento.

L’appello per uno sblocco dell’iter sulla ZES per Gioia Tauro è stato più volte ribadito da parte della Regione, sollecitando ufficialmente i Ministri competenti, tra cui Lupi e Lanzetta e il Sottosegretario Delrio. Al momento, però non si è avuto alcun esito. La soluzione, ha scritto la Presidente f.f. Stasi, era già stata avallata dall’ex Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. La Giunta regionale ha il timore che sull’argomento sia calata l’attenzione da parte del Governo nazionale, nonostante i quotidiani appelli che giungono anche da parte degli amministratori locali.  [MORE]

La Presidente f.f. Stasi auspica quindi una convocazione ufficiale a breve, da parte del Governo Renzi, soprattutto per rafforzare l’idea delle grandi potenzialità legate al porto di Gioia Tauro non solo per la Calabria ma anche per il Mezzogiorno d’Italia.

Il porto di Gioia Tauro rappresenta un vanto per il Paese in termini di eccellenza infrastrutturale; è il primo porto di transhipment nel Mediterraneo e uno dei più importanti d’Europa.

“Sono consapevole – ha aggiunto la Presidente f.f. Stasi - del delicato momento che il Governo si trova ad affrontare ma, egregio Presidente, la Calabria ha bisogno come non mai di strumenti urgenti da poter attivare immediatamente nelle zone strategiche del territorio, fondamentali per il rilancio di questa terra”.

La lettera della Presidente f.f. Stasi è stata condivisa e firmata anche dal Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Giovanni Grimaldi, dall’AD di MCT Domenico Bagalà e dalle Organizzazioni Sindacali di categoria del porto di Gioia Tauro (CGIL, CISL, UIL, UGL, SUL).

Inoltre in merito all’incontro tenutosi presso la Presidenza della Regione Calabria tra le sigle sindacali, azienda e direzione territoriale del lavoro di Reggio Calabria, relativo alla situazione occupazione della Medcenter Container Terminal S.p.A. la Presidente f.f. Stasi ha dichiarato: “nonostante i costanti aumenti di volumi registrati al porto di Gioia Tauro, la questione occupazionale desta comunque preoccupazione, con circa 300 lavoratori in cassa integrazione. Il periodo di crisi quindi non è finito. Il Governo nazionale deve mantenere alta l’attenzione. La soluzione potrebbe comunque volgere al meglio nel breve periodo, in quanto l’istituzione della ZES è interamente finanziata con fondi della Regione, quindi a costo zero per il Governo”.

Il Commissario straordinario dell’Autorità Portuale del porto di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi, sempre sull’accordo sindacale ha dichiarato:

“E’ stato chiuso un accordo importante per il porto di Gioia Tauro, con il raggiungimento dell’intesa tra le sigle sindacali e MCT per la cassa integrazione. Questo ci fa ben sperare offrendoci la possibilità di guardare al futuro con più serenità e tranquillità. Ritengo che si importante ancora insistere con forza per la riforma della legge 84. Ad oggi – ha aggiunto Grimaldi – a distanza di due anni, ancora non si è fatto nessun passo in avanti. Ritengo, pertanto, che sia prioritario sono solo per il porto Gioia Tauro ma per tutto il cluster portuale italiano”.