VERBANIA, 03 GIUGNO 2013 - Nella giornata di Sabato, l'alpino Mario Manfrin, originario di Omegna, in provincia di Verbania, è venuto a mancare probabilmente a causa di un infarto. Il ventiquattrenne era rimasto ferito durante una missione in Afghanistan nel mese di Febbraio dell'anno 2011, nello stesso agguato durante il quale perse la vita il tenente Massimo Ranzani.
Manfrin si trovava nella caserma Andrea Bafile di Malcontenta di Mira, in provincia di Venezia, quando è caduto a terra dopo la doccia. Il giovane si trovava lì da poco ed era rientrato in servizio da un anno dopo essere stato operato ad una gamba ed aver superato la convalescenza.[MORE]
La madre, Vilma, ha raccontato ai giornalisti: «Ci è stato comunicato ieri sera via telefono, ci è stato detto che si è trattato di un infarto e stiamo attendendo istruzioni per poterlo vedere, è un incubo ancora non ci credo». Nonostante i tentativi di soccorso, per Manfrin non c'è stato nulla da fare. Nei prossimi giorni verranno chiarite con certezza le cause del decesso.
Alessia Malachiti