Talerico interviene sul Fondo 2016: «Tutela per i medici ambulatoriali»

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Il Consigliere Talerico chiede l’istituzione di un Tavolo Tecnico sul Fondo 2016 e l’indennità di informatizzazione per i medici specialisti ambulatoriali

Il Consigliere Regionale Antonello Talerico, ha formalmente richiesto all’Asp di Catanzaro l’istituzione di un tavolo tecnico tra le autorità istituzionali e amministrative competenti, con l’obiettivo di affrontare e risolvere una questione complessa e di crescente preoccupazione per la categoria dei medici specialisti ambulatoriali convenzionati.

La richiesta prende le mosse dalle numerose segnalazioni pervenute negli ultimi mesi da parte dei medici interessati, preoccupati per la paventata restituzione delle somme percepite a titolo di indennità di informatizzazione relative all’anno 2016, nonché per le criticità legate alla costituzione del relativo fondo.

Al centro della vicenda vi è un’interpretazione controversa delle norme previste dall’Accordo Integrativo Regionale (AIR) del 2008.

Il Consigliere Talerico sottolinea la legittimità delle somme corrisposte per l’anno 2016, le quali risultano regolarmente stanziate con la Delibera n. 60 del 19 gennaio 2017, mai revocata. In quella delibera, peraltro, era già previsto un progetto finalizzato volto all’abbattimento delle liste d’attesa, che legittimerebbe appieno l’erogazione dell’indennità.

Del resto, evidenzia sempre il consigliere regionale che non vi sarebbe comunque alcun concreto beneficio economico per l’ente pubblico in caso di mancato riconoscimento, in quanto si tratterebbe di fondi vincolati alla specialistica ambulatoriale, non utilizzabili per altri scopi.

In ragione di ciò è stato richiesto al Commissario Battistini una convocazione urgente del tavolo tecnico, al quale dovrebbero partecipare anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del settore e i referenti dei lavoratori interessati.

«È fondamentale – conclude Talerico – prevenire un nuovo contenzioso che rischierebbe di aggravare l’attività amministrativa e danneggiare ulteriormente un settore già fragile. Ci auguriamo una gestione condivisa e risolutiva della problematica, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e della corretta amministrazione delle risorse pubbliche».

In attesa di riscontri ufficiali, la richiesta apre un nuovo fronte di confronto tra Regione, sindacati e operatori sanitari, con l’obiettivo di tutelare un comparto cruciale per la salute pubblica calabrese ed aprire una nuova stagione quella del dialogo e della collaborazione.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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