"Taranto e i tarantini: tra storia e folklore": intervista all'organizzatore Paolo Ferretti
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"Taranto e i tarantini: tra storia e folklore": intervista all'organizzatore Paolo Ferretti

domenica 22 dicembre, 2013

TARANTO, 22 DICEMBRE 2013 - Ieri, nell'affascinante cornice della chiesetta di S. Anna, presso il Vico Civitanova della Città Vecchia di Taranto, si è svolta la premiazione del concorso letterario "Taranto e i tarantini: tra storia e folklore".

Per partecipare al concorso, gli autori dovevano utilizzare i personaggi caratteristici della cultura tarantina, creando racconti che unissero la fantasia e la cultura della città. A parlarne Paolo Ferretti, organizzatore del concorso e membro dell'Archeoclub di Taranto (associazione che intende valorizzare la storia e la cultura locali attraverso le fonti archelogiche e non solo).[MORE]

Da dove nasce l'idea di ricordare, attraverso la narrazione, quelli che sono i simboli di Taranto?

Diciamo che nasce dal fatto che vengono ricordati solo quelli che sono i grandi nomi di Taranto (come Maria D'Enghien, oppure Falanto): non solo questi hanno fatto la Storia della città, ma anche tanti e piccoli personaggi hanno contribuito a scriverla (sia sotto l'aspetto storico che sotto l'aspetto folkloristico).

Cosa nasconde la città, oltre alle vicende tristemente note dell'ILVA?

Basta guardare una foto della città senza il paesaggio industriale. Il paesaggio urbano e storico della nostra città è uno spettacolo. La Città Vecchia è uno scrigno di tesori, accanto al Castello Aragonese e ai nuovi reperti disponibili del museo proprio in questi giorni.

Quali sono gli obiettivi e le finalità dell'Archeoclub tarantina?

L'associazione si propone di riscoprire gli aspetti meno conosciuti del patrimonio archeologico, ma soprattutto culturale della città. L'apertura della chiesa di S. Maria  della Giustizia e il suo recupero da parte dell'associazione mostrano quanto l'industria abbia minato il territorio e i suoi monumenti. La chiesa di S. Maria della Giustizia è uno dei simboli della Taranto del 1119 ( il monumento fu al centro degli attacchi da parte dei Saraceni a causa della fertilità dei terreni circostanti nel 1500).

Il turismo può essere una reale alternativa per l'economia della città? Quali saranno i prossimi eventi dell'associazione?

Il turismo, se valorizzato, è certamente un'alternativa. Il pessimismo va superato: è ovvio che il turismo  non può diventare l'attività esclusiva di una città come Taranto, ma sicuramente può essere una voce rilevante per la città. Le nostre attività riguarderanno fino al 6 Gennaio 2014 la piccola chiesetta di S. Anna, grazie alle visite guidate che hanno riscosso il favore del pubblico, poi ci dedicheremo agli eventi che ruoteranno intorno a S. Maria della Giustizia.

Ringraziamo Paolo Ferretti per la disponibilità.

Fonte: Archeoclub Taranto

Annarita Faggioni


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