Tax day: gli italiani verseranno al fisco più di 44 miliardi di euro
Economia Campania

Tax day: gli italiani verseranno al fisco più di 44 miliardi di euro

lunedì 15 dicembre, 2014

SALERNO, 15 DICEMBRE 2014 - Domani, martedì 16 dicembre, gli italiani dovranno versare al fisco più di 44 miliardi di euro. Lo ha reso noto l'ufficio studi della Cgia, che ha stimato gli importi in base alle scadenze delle varie tasse che gli italiani dovranno pagare allo Stato Italiano.

Tasse sulla casa: arriva la stangata

Il 16 dicembre si conferma una scadenza fiscale delicata, quest'anno anche con un ulteriore fardello come quello della Tasi, che va ad aggiungersi a Imu su seconde case, Tari, versamento dell'Iva e ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti.  Nel 2014 la pressione fiscale in Italia è prevista al 43,3%,  ma secondo la Cgia la pressione fiscale reale, che si misura togliendo dal Pil nominale il "peso” dell’economia sommersa, si colloca al 49,5 per cento: oltre 6 punti percentuali in più del dato ufficiale.

La prima tassa con cui gli italiani dovranno fare i conti è quella dell' Iva, che costerà circa 16 miliardi di euro; dalle ritenute Irpef dei lavoratori dipendenti, lo Stato incasserà altri 12 miliardi, mentre l’ultima rata dell’Imu, che arricchirà le casse dei comuni, garantirà ben 10,6 miliardi di euro. Mentre la Tari, il nuovo tributo sull'asporto rifiuti, l'ultima rata di quest' anno, assicurerà un'entrata pari a 1,9 miliardi di euro. La Tasi, invece, la nuova tassa sulle prime case permetterà ai Comuni di incassare 2,3 miliardi. Infine, dall’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr e dalle ritenute sui bonifici per le detrazioni Irpef, l’Erario incasserà rispettivamente 231 e 72 milioni di euro. Aumento della tassazione in particolare sulle seconde case: fino al +236% rispetto al 2011. La Cgia ha evidenziato come tra il 2011 (ultimo anno dell'ICI) e il 2014, la tassazione sugli immobili diversi dall’abitazione principale ha registrato aumenti pari al 236% sulle seconde case locate a canone concordato; +150% sulle seconde case locate a canone libero; +144 % sugli uffici e gli studi privati; +140% su negozi e botteghe; +115% sulle seconde case sfitte; +108% sui laboratori artigianali; +96% su alberghi, pensioni e capannoni commerciali; +95% su Opifici, capannoni artigianali/industriali e fabbriche.

[MORE]

Il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi così commenta:" Quella del 16 dicembre è una scadenza fiscale che potrebbe mettere in serie difficoltà molte famiglie e altrettante piccole imprese a causa della cronica mancanza di liquidità. Un periodo, quello di fine d’anno, molto delicato soprattutto per le aziende: oltre all’impegno con il fisco, in questi giorni devono corrispondere anche le tredicesime ai propri dipendenti. E con il perdurare della crisi, questo impegno economico rischia di diventare per molti imprenditori un vero e proprio stress test".

 

(foto:duerighe.com)

Filomena I. Gaudioso


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Economia.