CAMPIONATO DI SERIE A2 MASCHILE 2010/11 Girone b VII GIORNATA DI ANDATA
Sabato 22 GENNAIO 2011 – ore 15:30 Scuola Elementare Sequino– Via Murelle – Mugnano di Napoli
MEP CN MUGNANO STET
MARCOZZI TENNISTAVOLO CAGLIARI
NAPOLI, 20 GEN. 2011 - Si riprende il capitolo della A2 maschile con l’ultima giorana d’andata. I cagliaritani condividono la prima piazza assieme agli umbri del TT Amicis San Giustino e al Cral Comune Roma. Guo Yu, Luigi Rocca e Stefano Curcio hanno fin’ora totalizzato [MORE]tra vittorie, altrettanti pareggi e nessuna sconfitta. La trasferta in Campania non sarà per nulla semplice anche se il Mugnano Stet ha al suo attivo una sola vittoria (contro l’ultima della classe Molise Tennistavolo) ed un pareggio (Don Bastianini).
Le due contendenti si conoscono molto bene. I padroni di casa schierano Alessandro Di Marino, Gianluca Mastroberti e Gerardo Palladino. Capitan Alessandro Poma dalla panchina saprà esattamente che consigli dispensare ai suoi compagni. Ma sul campo tutto potrà succedere. “Mastroberti è il più forte – ammette Poma - anche se Di Marino l’anno scorso ha vinto i campionati italiani di terza categoria e Palladino ha un unico schema che attua benissimo; farglielo evitare significherebbe essere avanti, però ogni tanto improvvisa dei siparietti che lo portano ad esaltarsi e contemporaneamente a deconcentrare l’avversario. Ti può rubacchiare quei 2 o 3 punti che alla lunga possono risultare decisivi”.
Si prospetta quindi una partita difficile perché gli avversari sono dei combattenti. “Possiamo vincere per 4 a zero ma può anche terminare in pareggio – ammette Poma - siamo i favoriti ma c’è da soffrire. Penso che i due punti da parte di Guo Yu siano matematici, ci aspettiamo che Stefano Curcio e Gigi Rocca facciano il resto. Dobbiamo lottare punto su punto e poi non dimentichiamo che quella del Mugnano è una location particolare; i nostri ragazzi sono abituati bene perché disponiamo di un signor palazzetto dove poterci allenare, ma quando giriamo per la penisola incontriamo spesso dei campi quasi improvvisati e quindi dobbiamo stare attenti anche a queste variazioni ambientali”..
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