Tensioni tra Stati Uniti e Iran, Trump pensa a nuove sanzioni e nuovi obiettivi
Estero Lazio

Tensioni tra Stati Uniti e Iran, Trump pensa a nuove sanzioni e nuovi obiettivi

sabato 4 febbraio, 2017

WASHINGTON, 4 FEBBRAIO - Trump ha imposto nuove sanzioni all'Iran. La ragione è una e determinante, cioè il programma balistico di Teheran, che alcuni giorni fa ha testato un missile a medio raggio, scatenando le preoccupazioni di Washington. Le nuove sanzioni si rivolgono a venticinque tra persone, enti e società sospettate di aver dato un aiuto logistico al programma balistico della capitale iraniana. [MORE]

Le dichiarazioni dei principali esponenti politici e religiosi del Paese non si sono fatte attendere. "L'Iran è indifferente alle minacce perché la sicurezza deriva dal suo stesso popolo. Non inizieremo mai una guerra, ma possiamo contare solo sui nostri propri mezzi di difesa". Queste le parole espresse tramite Twitter del ministro degli Esteri iraniano, Mohamad Yavaz Zarif. "Non useremo mai le nostre armi contro nessuno, se non per autodifesa. Fateci vedere se coloro che si lamentano possono fare la stessa dichiarazione", conclude Zarif.

"Il messaggio degli Usa è un messaggio di chi sta combattendo contro la religione e contro l'Islam". È quanto ha detto l'ayatollah Ahmad Khatami nel sermone della preghiera del venerdì a Teheran, in riferimento alle politiche di Trump. "Migliaia di americani sono stati assassinati in Arabia Saudita, ma non un singolo americano è stato assassinato nei 7 Paesi a maggioranza musulmana inclusi nella lista di divieto di visto", ha proseguito Khatami, aggiungendo che "viviamo in un mondo pieno di lupi, come gli Stati Uniti, e in un mondo così abbiamo bisogno di armi per difenderci".

Le nuove tensioni fra Stati Uniti e Iran si sono acuite quando Trump ha firmato l’ordine esecutivo che vieta temporaneamente l'ingresso negli States ai cittadini provenienti dai sette Paesi a maggioranza musulmana che sono Siria, Iraq, Somalia, Sudan, Yemen, Libia e, appunto, Iran.
Teheran ha prontamente deciso di applicare una misura simile contro i cittadini statunitensi.

La rivoluzione Trump sta travolgendo ogni affare della Casa Bianca: gli USA stanno riesaminando anche le politiche su Cuba introdotte dall'ex presidente Barack Obama, lo rende noto il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer. "Siamo nel mezzo di una piena di revisione di tutte le politiche degli Stati Uniti nei confronti di Cuba".

Il presidente americano si sta impegnando molto anche nella riforma del sistema finanziario statunitense: ha firmato due ordini esecutivi per allentare le disposizioni che regolano Wall Street, con il riesame della legge Dodd-Frank, voluta da Barack Obama. La Casa Bianca ritiene questa legge un “disastro” e va risolto. Il primo decreto richiede una revisione della legge che ha imposto una serie di regole alle banche dopo la crisi del 2008. Il secondo cancella un provvedimento del Dipartimento del Lavoro che impone ai consiglieri finanziari una serie di passi per dimostrare che operano nell’effettivo interesse dei loro clienti. La cancellazione della Dodd-Frank era una delle promesse della campagna elettorale di Donald Trump. Tuttavia con il suo ordine esecutivo viene posta soltanto la cornice per la revisione della legge, che potrà effettivamente avvenire solo attraverso il voto del Congresso, di cui i repubblicani godono della maggioranza dei voti.

Fonte immagine art-news

Claudia Cavaliere


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Estero.