Scosse registrate dal 4 al 5 ottobre 2025
Negli ultimi giorni, Calabria e Sicilia sono state interessate da diverse scosse di terremoto, tutte registrate e localizzate dalla Sala Sismica INGV-Roma. Gli eventi sismici, seppur di magnitudo contenuta, hanno richiamato l’attenzione degli abitanti delle aree coinvolte, soprattutto per la loro vicinanza a centri abitati.
Scossa a Serrastretta (CZ) – Magnitudo 2.3
Il primo evento sismico si è verificato il 4 ottobre 2025 alle 21:56 ora italiana, a 1 km sud-ovest da Serrastretta (Catanzaro), con magnitudo ML 2.3.
- Coordinate: 39.0057, 16.4150
- Profondità: 28 km
La scossa, pur non avendo provocato danni, è stata avvertita in alcuni comuni limitrofi del catanzarese.
Serie di scosse a Oliveri (ME) – Magnitudo 3.1
Sempre il 4 ottobre 2025, alle 22:32 ora italiana, si sono verificate più scosse di magnitudo ML 3.1 a 1 km a est di Oliveri (Messina).
- Coordinate: 38.1268, 15.0680
- Profondità: 8 km
L’evento è stato percepito chiaramente dalla popolazione della costa tirrenica messinese. Oliveri, situata in un’area sismicamente attiva, non è nuova a fenomeni tellurici, data la sua vicinanza alla zona di convergenza tra la placca africana ed euroasiatica.
Terremoto nello Stretto di Messina – Magnitudo 3.0
Un altro episodio si è registrato nella notte, il 5 ottobre 2025 alle 00:47 ora italiana, con magnitudo ML 3.0 nello Stretto di Messina, tra Reggio Calabria e Messina.
- Coordinate: 38.2647, 15.6765
- Profondità: 15 km
Lo Stretto di Messina è una delle aree a più alta pericolosità sismica d’Italia, storicamente teatro di forti terremoti, tra cui quello devastante del 1908.
Scossa a Torre Faro (ME) – Magnitudo 2.6
Infine, un’altra scossa di terremoto è stata registrata a Torre Faro (Messina) nelle prime ore del mattino del 5 ottobre, con magnitudo ML 2.6 a una profondità di 15,3 km.
L’evento, avvenuto poco prima dell’alba, è stato avvertito da diversi abitanti della zona, anche se non si segnalano danni.
Approfondimento: perché queste zone sono a rischio sismico?
Calabria e Sicilia orientale si trovano in una delle aree geologicamente più complesse del Mediterraneo, caratterizzata dalla subduzione della placca africana sotto quella euroasiatica. Ciò genera frequenti fenomeni sismici, talvolta anche di forte intensità.
Gli esperti ricordano che la popolazione deve sempre adottare comportamenti di prevenzione e conoscere i piani di emergenza comunali, vista la vulnerabilità sismica del territorio.