ISOLE SALOMONE, 6 FEBBRAIO 2013 - Almeno cinque morti, tra i quali anche un bambino, e tre feriti. È il bilancio provvisorio del forte sisma che nella notte ha colpito le Isole Salomone. Il violento terremoto, di magnitudo 8, è cominciato alle 12.12 ora locale (le 2.12 di notte in Italia), colpendo soprattutto la provincia di Santa Cruz.
Secondo quanto riferito dal Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS), il sisma si è verificato ad una profondità di soli 5,8 chilometri e ha avuto epicentro ad ovest dell'isola di Nendo. L'Usgs segnala inoltre diverse scosse di assestamento nelle ore successive, con magnitudo tra 6.3 e 6.6.[MORE]
Non si hanno ancora notizie certe in merito ai danni provocati dal terremoto. Secondo quanto riferito dal direttore dell'ospedale di Lata, alcuni villaggi a sud della città avrebbero subito danni ingenti. Poche ore dopo la scossa, il Pacific Tsunami Warning Center ha diramato un'allerta Tsunami che avrebbe potuto interessare le Isole Salomone, le Vanuatu, Nauru, la Papuasia-Nuova Guinea, Tuvalu, la Nuova Caledonia, Kosrae, le Fiji, Kiribati, Wallis e Futuna. Qualche onda anomala inferiore a un metro si sarebbe effettivamente abbattuta su alcuni villaggi della costa, ma al momento l'allarme tsunami è rientrato.
(foto Ptwc)