Terremoto, le scosse del 26 e del 30 ottobre hanno deformato un'area di 600 metri quadrati

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NORCIA, 2 NOVEMBRE - Le forti scosse del 26 e del 30 ottobre avvenute nel Centro Italia, hanno deformato un'area di 600 chilometri quadrati. È questo il risultato delle analisi del satellite Sentinel 1, le cui informazioni sono state elaborate e studiate dall'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia.[MORE]

Stefano Salvi, del'Ingv, ha rilevato che la zona in cui sono stati registrati i movimenti più forti, e quindi i danni più gravi, si estende fino a circa quaranta chilometri, da Pieve Torina fino ad Accumuli. Al centro di questa “zona rossa”, si trova la parte in cui il suolo si è abbassato di 70 centimetri, vicino a Castelluccio di Norcia.

Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, ha spiegato che “La strategia che stiamo mettendo in campo, d'intesa con i sindaci, prevede che chi ha una necessità particolare o l'impossibilità di spostarsi per via di un'attività sul territorio, avrà a disposizione i container”, chiarendo però che “Non è pensabile ipotizzare container per tutta la popolazione - ha aggiunto - anche perché considero improbabile che chi sta già in albergo o usufruisca del contributo di autonoma sistemazione molli tutto per tornare in un container con i servizi collettivi”

Chiara Fossati

immagine da www.quotidiano.net

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Scritto da Chiara Fossati

Giornalista di InfoOggi

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