Politica

Terrorismo, Orlando: "controlli su chat e playstation"

ROMA, 26 NOVEMBRE 2015 - Al termine del vertice anti terrorismo il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha parlato delle misure di contrasto al terrorismo internazionale e auspicato l'uso di maggiori strumenti, in vista dell'aumento delle intercettazioni, e di collaborazioni rafforzate tra le procure.  [MORE]

LE DICHIARAZIONI DI ORLANDO

"Oggi gli strumenti di comunicazione sono molti non c'é più solo il telefono, dobbiamo quindi potenziare la capacità di intercettare informazioni da qualunque tipo di strumento della rete, dalle playstation, ai programmi per scaricare musica, alle chat dove può avvenire lo scambio" ha dichiarato il ministro Orlando trattando delle misure necessarie per rafforzare i sistemi d'intercettazione in ambito terroristico. "Vogliamo adeguare la capacità di sviluppare intercettazioni alla luce delle tecniche che si sono affinate negli anni far viaggiare più rapidamente le informazioni tra le Procure con il supporto informatico, e il lavoro di traduttori e interpreti" ha chiarito Orlando.

I FONDI

Il ministro ha poi assicurato la copertura economica per la realizzazione di tali progetti sostenendo l'attuale presenza di 150 milioni di euro, destinati al potenziamento informatico. Risorse saranno, ovviamente, anche gli uomini e le donne che verranno impiegati nelle operazioni, tra questi, mediatori culturali, tecnici e operatori carcerari, necessari a comprendere, interpretare le "dinamiche" e "impedire radicalizzazioni". "Sono in arrivo 4 mila unità per la mobilità dalle Province agli uffici giudiziari. A fine mese - ha detto Orlando - ci sarà il passaggio dei primi 500 dipendenti".

A proposito dei mediatori culturali, il ministro ha dichiarato di aver "proposto un emendamento alla legge di Stabilità" a causa dell'insufficienza di risorse, e aggiunto "speriamo che il Parlamento risponda a questa necessità".

Fonte foto: nextquotidiano.it

Ilary Tiralongo