BARI, 27 SETTEMBRE 2014 - Ancora caos nell'Ateneo di Bari e per la Facoltà di Medicina. 500 studenti hanno fatto ricorso contro l'Ateneo presso il Tar di Roma e la risposta tardiva dell'ente ha scatenato una guerra tra studenti.
Tutto inizia quando i 500 studenti fanno ricorso dopo aver sostenuto e non passato il test di medicina. Il Tar si aggiorna, riservandosi la facoltà di decidere se questi studenti vadano comunque ammessi in Facoltà o meno. Nel frattempo, l'Ateneo organizza il nuovo test, dal quale escono le rispettive graduatorie per l'immatricolazione.[MORE]
Oggi, la sentenza del Tar cambia le carte in tavola, prima di aggiornarsi al 2015. Secondo il Tar, infatti, tutti i cinquecento studenti che hanno fatto ricorso rientrano di diritto nell'Ateneo. La Facoltà si trova così a ospitare sia quelli che hanno fatto ricorso, sia quelli che hanno passato l'ultimo test e sono in graduatoria.
L'unica soluzione per l'Ateneo diventa quindi dislocare i nuovi studenti (quelli che hanno appena sostenuto e passato il test) ad altra sede succursale. Le sedi sono state scelte in fretta e furia, creando così notevoli disagi per chi si era appena immatricolato e aveva già trovato un posto per stabilirsi a Bari e seguire le lezioni.
Il rischio è, secondo il sindacato degli studenti, che moltissimi tra loro dovranno rinunciare al proprio diritto, perché la sede è troppo lontana per accedere (la più vicina è a Sassari). Ora si richiede a gran voce l'intervento del Ministero dell'Istruzione per sbrogliare la complicata matassa.
(Foto azioneuniversitariabari.org)
Annarita Faggioni