The Day after Crisis, la banca olandese ABN Amro torna a privatizzarsi e investe subito in IBM
Economia Lazio

The Day after Crisis, la banca olandese ABN Amro torna a privatizzarsi e investe subito in IBM

lunedì 1 dicembre, 2014

AMSTERDAM, 1 DICEMBRE - Ci sono paesi che hanno vissuto la crisi nel peggiore dei modi e altri che ne sono stati appena sfiorati, ce ne sono alcuni che tuttora la vivono e altri ancora che ne stanno appena uscendo. La più grande banca olandese nonché la ventesima al mondo con 105.000 dipendenti e una capitalizzazione da 68.3 miliardi di euro, ha deciso di investire la propria uscita dalla crisi nei servizi informatici della IBM.[MORE]

Con un contratto di consulenza plurimiliardario della durata di dieci anni, la società americana si è portata a casa una commessa che supera persino quella vinta con Lufthansa soltanto un mese fa (un miliardo di euro in sette anni). Notizie confortanti considerando che la IBM ha dovuto correggere al ribasso il suo piano industriale per il 2015. In Italia non andò poi tanto bene l'esperienza con Poste Italiane che nel 2011 dovette combattere un'emergenza nazionale di discrete proporzioni causata da un bug nei sistemi. L'allora AD di Poste, dopo aver sentito il senior vicepresident per i servizi tecnologici di IBM, disse che avrebbero richiesto i danni direttamente a loro. Nel frattempo si dovette formare una task force di 400 informatici h24 per risolvere un baco che forse andava anche oltre il linguaggio di programmazione. 

Non vogliamo nemmeno immaginare cosa possa succedere se si verificasse una cosa simile in una banca del valore di 900 miliardi di dollari come la ABN Amro. Intanto, i sei anni di cura della messa in statalizzazione sembrano averle fatto bene, tanto che il governo danese pensa di vendere le prime partecipazioni già nei primi sei mesi del 2015 tramite offerta pubblica. Gerrit Zalm, l'amministratore delegato di ABN, ha detto che devono farsi trovare con i conti in regola prima che il Parlamento decida in merito a inizio dell'anno prossimo.

Nel 2007 la banca venne salvata dalla Royal Bank of Scotland, dal gruppo sudamericano Banco Santander e dalla Fortis, prima banca belga, il tutto con un'operazione da 71 miliardi di dollari.
 

Alberto Oliva

(foto Banking Technology / Abn-Amro Singapore)


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