ROMA,6 GENNAIO- Il ministro per i trasporti, Danilo Toninelli, risponde al ministro dell’interno, Matteo Salvini, che lamenta come l’analisi costi-benefici sulla Tav a lui non sia arrivata mentre a Parigi si, esortandolo ad aspettare 24 ore.
Toninelli ha infatti spiegato che il progetto viene prima condiviso con gli interlocutori diretti quindi Francia e dopo Commissione Ue. Successivamente in seno ai due contraenti del patto di Governo.
Il ministro scansa qualsiasi equivoco: “Oggi consegniamo il dossier alla commissione, Matteo dovrà avere un po’ di pazienza” specificando: “Abbiamo dato la relazione prima alla Francia perché si tratta di un trattato internazionale, M5s e Lega sono in perfetta simmetria informativa sul dossier”.
Sull’argomento si è scatenato il dibattito politico, Di Maio per primo tranquillizza Salvini: “Neanche io l’ho letta, però quando mi sveglio penso a come collegare meglio gli italiani non gli italiani ai francesi”.
Forza Italia fa sentire la sua voce tramite Maurizio Gasparri che ritiene offensivo che la valutazione sulla Tav sia arrivata prima alle autorità francesi piuttosto che italiane: “Il Parlamento di Roma non conta, si rende omaggio all’ambasciata, una modalità da vassalli sconcertante” ed aggiunge: “Ricordiamo che è il Parlamento italiano che deve decidere, perché ci sono norme che hanno valore di legge che ci impegnano a realizzare l’opera. E solo un voto uguale e contrario abrogativo del Parlamento potrebbe risolvere il problema. Non ci sono vie d’uscita. A parte le valutazioni di merito che vedono Forza Italia fortemente favorevole alla Tav, che non serve per andare da Torino a Lione ma per collegare in maniera trasversale da ovest ad est L’Europa, le modalità utilizzate dal governo sono provocatorie e inaccettabili. Questo ulteriore atto dimostra ancora di più la mancanza di senso istituzionale e il disprezzo per il Parlamento e la democrazia di questo esecutivo”.
Ludovica Portelli