TORINO, 30 AGOSTO 2014 - È bruciata questa notte la Cavallerizza Reale di Torino, complesso architettonico del XVII secolo e patrimonio storico-culturale dell'Unesco. A prendere fuoco sono stati i magazzini del Circolo dei Beni Demaniali: l'incendio, di origine dolosa, si è diffuso velocemente verso il tetto e i locali dell'ala barocca – tra cui la sala biliardo e alcuni archivi –, provocando danni ingenti e costringendo l'intervento dei vigili del fuoco a prolungarsi fino alle prime ore della mattina. Nessuno è rimasto ferito.
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Una volta confermati i primi sospetti il presidente del Circolo descrive l'accaduto, avvenuto in piena notte: i piromani pare abbiano sfondato i lucchetti della cantina per introdursi nell'edificio, operazione avvenuta senza troppe difficoltà. Dopo aver trovato dei rotoli di carta, i cui resti carbonizzati sono stati individuati dal Custode, li hanno imbevuti di liquido infiammabile, forse cherosene, sicuramentre introdotto dall'esterno. All'una e mezza la Cavallerizza sta già bruciando.
A dare l'allarme sono stati i giovani che si trovavano all'ex maneggio Savoia in via Rossini, nuovo polo culturale dopo la sua occupazione, lo scorso maggio, da parte di un collettivo studentesco e artistico che si oppone alla privatizzazione dell'edificio voluta dal Comune. "Ci siamo accorti che usciva del fumo dalle finestre e abbiamo telefonato ai pompieri", racconta Giulia. E lo stesso collettivo – l'Assemblea Cavallerizza 14.45 –, sulla sua pagina Facebook, mostra supporto e solidarietà per Circolo danneggiato: "avremo cura di adoperarci per sostenere il Circolo Beni Demaniali, ultima realtà storicamente presente negli spazi della Cavallerizza, mettendo a disposizione locali e risorse umane".
L'edificio si trova tutt'ora in stato di sequestro, mentre le indagini proseguono.
Fonte immagine: torino.repubblica.it
Elisa David