TORINO, 22 NOVEMBRE - Il tribunale di Torino ha condannato un uomo di sessantaquattro anni per stalking nei confronti di una coppia gay che viveva nel suo stesso condominio. Gli altri inquilini non sono stati considerati colpevoli, ma secondo il giudice Alessandra Cecchelli, sono stati omertosi.[MORE]
Le minacce e gli atti vandalici nei confronti della coppia erano continui. L'uomo mandava ai due giovani biglietti contenenti pesanti insulti, urinava sulla maniglia della porta di casa, tagliava le gomme delle loro auto. Insomma, era diventato un vero incubo riuscire a convivere con il sessantaquattrenne che, in poco tempo, si è dimostrato un persecutore.
Il reato si sarebbe consumato tra il 2013 e il 2014, un anno dopo che la coppia ha deciso di andare a vivere nel condominio. I segnali di ostilità si sono fatti sentire fin da subito. Infatti le lamentele per i rumori causati dai lavori, per le piante esposte sul pianerottolo, non sono tardate ad arrivare.
Le lamentele si sarebbero però trasformate poco dopo in una vera e propria persecuzione, che ha portato il giudice a condannare l'uomo per stalking.
Chiara Fossati
immagine da www.bbc.com