Torna il premio internazionale “Cassiodoro il grande 2025 ” : tra fede e cultura

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Torna il premio internazionale “Cassiodoro il grande 2025 ” : tra fede e cultura. A verona la nuova edizione il 18 e 19 ottobre

 

Sabato dopo l’apertura in San Zeno Maggiore, la cerimonia in cui verranno premiati il vescovo di Verona Pompili, l’atleta Sara Simeoni , il giurista Trabucchi, il presidente di Veronafiere Bricolo, l'imprenditrice Lo Castro. Partecipa anche il vescovo Francesco Milito. Modera Domenico Gareri. Riconoscimenti anche per Vinitaly, la famiglia Rana. Luca Zaia.

 

Domenica il convegno con studiosi esperti del grande monaco calabrese provenienti da diverse università, tra i quali Alfredo Focà. ­

 

Fedele al consueto appuntamento annuale torna con il «Cassiodoro Day» - evento culturale e religioso - il Premio Internazionale «Cassiodoro il Grande», assegnato a personalità distintesi nei diversi ambiti in cui eccelse il celebre monaco vissuto nel VI secolo, che fu politico, biblista, letterato, diplomatico, musicologo, imprenditore e, per il quale, è persino in corso il processo di beatificazione. Due le giornate programmate per la cerimonia che avranno come cornici il 18 e 19 ottobre la basilica di Zeno Maggiore e la Sala Zanotto nel chiostro . L’evento è aperto al pubblico in ambedue gli incontri.

 

La prima giornata cassiodorea -promossa dall’omonima associazione presieduta dal sacerdote calabrese Antonio Tarzia, vedrà un incontro in San Zeno Maggiore – dove non mancherà la preghiera per la pace- presieduto dal vescovo di Verona, Domenico Pompili, al quale interverranno- tra gli altri- monsignor Carlo Dell’Osso, presidente del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana; don Bruno Fasani, prefetto della Biblioteca Capitolare di Verona e direttore di Telepace, il vescovo Francesco Milito e lo stesso don Tarzia. A seguire, dopo un momento musicale interpretato da Chiara Isepato all’arpa e Sabina Casagrande al flauto Traverso, la cerimonia del premio condotta da Domenico Gareri. I premiati della nuova edizione -annunciati oggi a Roma dal presidente dell’Associazione Cassiodoro - sono il vescovo Domenico Pompili, attuale presidente della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana; l’ex atleta campionessa olimpica Sara Simeoni, autentica icona dello sport italiano; il giurista Giuseppe Trabucchi; il presidente di Veronafiere Federico Bricolo e l’imprenditrice Gabriella Lo Castro, titolare delle raffinate edizioni d’arte “Archivium”. Infine un premio all’Opera Don Calabria in memoria del fondatore di una realtà che, fondata Roma nell’ ’800, continua oggi il suo impegno a favore degli ultimi in Italia e all’estero. A seguire la consegna delle targhe dell’amicizia che riconoscono i meriti di personalità o realtà aziendali legate al territorio che ospita l’evento, ma al contempo, rimandano a ruoli non estranei alla figura di Cassiodoro: ecco allora Vinitaly (ricordando Cassiodoro come “testimonial” ante litteram del Recioto della Valpolicella, vino citato nelle sue opere); la Famiglia Rana ( associando il Cassiodoro imprenditore alla celebre azienda alimentare leader nel mercato internazionale); Luca Zaia (avvicinando l’antico ministro di Teodorico e successori nell’Italia dei Goti e dei Romani al pluriconfermato presidente della Regione Veneto).

 

La seconda giornata- domenica 19- nella Sala Zanotto, nel chiostro adiacente alla Basilica di San Zeno Maggiore, si svolgerà un incontro di studi che come ogni anno viene dedicato a nuovi approfondimenti e alla presentazione delle ricerche più recenti sulla figura di Cassiodoro, e nella nuova edizione, non potrà non ricollegarsi alle tracce del celebre monaco alla città di Verona dove fra i tesori della Biblioteca Capitolare sono custoditi preziosi manoscritti cassiodorei. Dopo i saluti di monsignor Gianni Ballarini, abate della Basilica di San Zeno Maggiore, interverranno il saggista Marco Roncalli; la biblista Rosanna Virgili; la teologa Emanuela Buccioni; il giurista Giuseppe Trabucchi dell’ Università di Verona; Domenico Benoci docente all’Ateneo Regina Apostolorum di Roma e collaboratore del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, il filologo latinista Paolo Gatti dell’ Università di Trento, lo studioso della Calabria e di Cassiodoro Alfredo Focà, docente all’Università Magna Grecia di Catanzaro,il medievista Alessandro Ghisalberti, già ordinario all’Università Cattolica di Milano. Moderatric Severini Melograni. Nel frattempo continuano le pubblicazioni nella collana “Monachesimo e Civiltà” edita dall’ Associazione: ora è la volta del “Commento alle Lettere di San Paolo” di Cassiodoro in una traduzione del compianto monsignor Antonio Cantisani a cura di Francesco Buccafurri (Edizioni Leggimi): un’opera motivata dal desiderio di offrire una sintesi chiara di questo e altri testi neotestamentari Il testo si basa sull’unico manoscritto conosciuto, Verona, Biblioteca Capitolare, XXXIX (37), che secondo alcuni studiosi potrebbe addirittura risalire alla biblioteca di Vivarium, dove operò lo stesso Cassiodoro. Insomma cultura ed evangelizzazione: quello che da anni costituisce il vero scopo dell’Associazione dedicata all’erudito calabrese più famoso di ogni tempo.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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