Tosi contro la legge "Valore cultura": "Troppo potere alla Soprintenzenda del Beni culturali"
Politica Veneto

Tosi contro la legge "Valore cultura": "Troppo potere alla Soprintenzenda del Beni culturali"

venerdì 6 dicembre, 2013

VERONA, 6 DICEMBRE 2013- A Flavio Tosi, sindaco di Verona, la legge numero 112 del 2013 “recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo” non piace. Il sindaco scaligero si è scagliato contro la cosiddetta legge “Valore cultura” e in particolare contro lo strapotere che riserva alla Soprintendenza dei Beni culturali.

Il primo cittadino veronese aveva chiesto alla Regione Veneto di presentare un ricorso alla Corte Costituzionale nei confronti della legge, conversione del decreto-legge 8 agosto 2013, n.91. A Tosi non convince il fatto che si riservi agli uffici ministeriali periferici, previo parere non vincolante degli enti locali, la possibilità di prendere decisioni importanti sugli usi commerciali di aree di particolare valore storico-archeologico. “Attribuire alle Soprintendenze pieni poteri in merito a manifestazioni, plateatici, occupazioni anche temporanee di suolo pubblico e via dicendo” ha detto Tosi “oltre a ledere pesantemente i poteri propri dei Comuni e la competenza legislativa regionale in materia di commercio, potenzialmente rischia di produrre un colpo gravissimo alle attività economiche e commerciali delle realtà locali, con possibili conseguenze anche sull’occupazione e con ricadute negative sull’economia turistica italiana, tanto più in città d’arte come Verona”. Il sindaco ha poi ringraziato il presidente della Regione Luca Zaia per aver accolto la sua richiesta di ricorso. Ora si attende un pronunciamento della Corte Costituzionale.
 

Federica Sterza[MORE]
 


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