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"Traguardi", perché la scuola non conosce frontiere

CISTERNA (LT) 30 GIUGNO - Si è celebrata presso il Centro Residenziale per minori stranieri, La Pergola di Cisterna di Latina, la tradizionale cerimonia di consegna dei diplomi scolastici e degli attestati professionali.
Una giornata significativa a coronamento di un percorso formativo ed educativo che la struttura, diretta da Luca Faggioni, ha portato avanti dallo scorso settembre nel programma didattico riservato ai ragazzi ospiti del Centro.
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La formazione scolastica e professionale è stata propedeutica nella crescita e nella maturazione dei minori stranieri, per rafforzare l’identità personale e l’autostima, per far vivere in modo sano ed equilibrato i propri stati affettivi, per far assimilare le regole di comportamento sociale, per facilitare le prime relazioni comunicative, per diventare disponibili alla collaborazione ed avere fiducia nel prossimo, ma anche per sviluppare la capacità di raccontare e raccontarsi con un senso di appartenenza al gruppo. Un approccio scolastico, quindi, positivo ed accogliente che ha aiutato e sostenuto i ragazzi nel processo di integrazione nel territorio e di inclusione sociale con i coetanei studenti dell’Istituto Agrario S. Benedetto, del Liceo Ettore Majorana di Latina ma anche il Campus dei Licei M. Ramadù di Cisterna per i progetti sportivi.

In particolare nei Giochi Internazionali gli studenti pontini non solo sono stati compagni di gioco dei giovani migranti, ma soprattutto amici in grado di comprendere le loro richieste, le loro tradizioni, i loro stili di vita, valorizzando la diversità-unicità di ciascuno di loro per superare paure e diffidenze, per abbattere i muri dei pregiudizi.

Soddisfatto il coordinatore dell’area educativa de La Pergola, Ivan Fausti, che ha voluto elogiare lo splendido lavoro svolto quotidianamente dal suo staff di educatori: Deborah Iorio, Emanuela Caschera, Daniele De Angelis, Davide Cecere, Letizia Santopadre, Christian Mastrillo, Lavinia Bianchi, Alessio Mogliaccio, la psicologa Monia Malaspina e il mediatore culturale Jamel Amri.

Oltre ai diplomi di italiano (livello A1, A2, B1, licenza media), sono stati consegnati ai ragazzi gli attestati per il laboratorio di educazione sentimentale, il corso di fumetto, il progetto pub, il laboratorio teatro e musica, ArteMigrante, il gruppo sportivo calcio a 5, i corsi di cucina come pizzaiolo, di addetto bar e caffetteria (comprensivi dei moduli per la sicurezza sul lavoro e Haccp).

Proprio il progetto ArteMigrante ha visto mettere in scena una performance canora molto applaudita. Ogni ragazzo porta la sua storia e la condivisione è un’emozione intensa anche attraverso il canto: la diversità è ricchezza anche nell’arte.


(notizia segnalata da Marco Tosarello)