TRAPANI, 19 NOVEMBRE 2014 – Scattata all'alba il blitz del Ros e del comando provinciale di Trapani ai danni del clan di Matteo Messina Denaro: 16 arresti ai quali vengono imputati reati come associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina pluriaggravata, sequestro di persona e molti altri. Le indagini vedono ancora il latitante Denaro al vertice della cosca, verso cui si indirizzano numerosi interessi illeciti; sono stati inoltre confermati traffici e collegamenti con diverse famiglie palermitane tra cui quella di Brancaccio, guidata dai fratelli Graviano.
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Tra gli arrestati, il nipote acquisito di Messina Denaro, Girolamo Bellomo: secondo il Procuratore aggiunto Teresa Principato e i sostituti Maurizio Agnello e Carlo Marzella, il ruolo di Bellomo non è secondario all'interno del clan trapanese.
Foto: ilfattoquotidiano.it
Dino Buonaiuto