Politica

Trivelle, il M5S lancia l'allarme nell'Adriatico: "Il Governo apra contenzioso con la Croazia"

PESCARA, 17 FEBBRAIO 2014 – Lancia l’allarme inquinamento il Movimento 5 Stelle, in seguito alle esplorazioni petrolifere previste in Croazia. Secondo quanto dichiarato da Beppe Grillo, la Croazia vorrebbe dare nuove concessioni petrolifere che interesserebbero il 90% del suo territorio marino. La sua azione «potrebbe mettere in pericolo l’ecosistema marino italiano e compromettere irrimediabilmente le attività turistiche su cui si sostengono centinaia di famiglie italie» come annuncia il Movimento pentastellato.

L’allarme inquinamento, già annunciato dalle Associazioni ambientaliste, ha trovato riscontro al Senato con i senatori Gianni Girotto e Gianluca Castaldi che hanno fatto richiesta formale al Governo per aprire un contenzioso con la Croazia. La domanda è stata presentata al ministro degli Affari esteri e dello Sviluppo economico.

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Secondo le stime, il consorzio tra Marathon Oil e Omv si è aggiudicata sette delle dieci aree concesse dalla Croazia e, le reste tre, sono andate alla società Ina e Mol, all’Eni e alla Medoilgas. Il Movimento 5 Stelle ha deciso di partecipare attivamente al movimento contro le perforazioni dell’Adriatico, «chiediamo al Governo di verificare la compatibilità delle attività in corso e di attivare una stretta interlocuzione con il governo croato. Chiediamo se si intenda avvalersi nei confronti della Repubblica di Croazia di quanto previsto dalla Legge 3 novembre 1994, n. 640 esigendo dalla Repubblica di Croazia il diritto alla consultazione; se si intenda rispettare l'impegno preso con l'approvazione in Senato della mozione in data 2 aprile 2014».

Erica Benedettelli

[immagine da newsabruzzo.it]