Truccazzano, auto finita nel canale della Muzza: ritrovato anche il bambino di sei anni
Cronaca Lombardia

Truccazzano, auto finita nel canale della Muzza: ritrovato anche il bambino di sei anni

mercoledì 23 agosto, 2017

TRUCCAZZANO, 23 AGOSTO- Un’intera famiglia è scomparsa tragicamente nella sera di domenica 20 agosto a causa di un’incidente con la macchina, che li ha fatti precipitare nelle acque del canale della Muzza.[MORE]


Nell’auto c’erano Jorge Miguel Curillo Vele, trentasette anni, sua moglie Maria Magdalena Pianda Valarezo, quarantadue anni, il loro bambino Alexander, sette anni a ottobre, e Miguel Angel Alomoto Catota, quarantasette anni, amico della famiglia e proprietario della vettura che lui stesso stava guidando.


Stavano tornando da un pomeriggio trascorso con parenti e amici sulle rive dell’Adda quando Catota, al volante della sua Peugeot 307, sembrerebbe che sia andato contro il guard rail, poi un volo di circa due metri e la macchina è finita nell’acqua, non lasciando scampo a nessuno.


Il primo corpo ad essere rinvenuto, dopo sei ore di operazioni dei sommozzatori dei vigili del fuoco per tirare fuori la macchina dall’acqua, è stato quello di Miguel Vele, annegato mentre cercava di uscire dal lunotto posteriore della Peugeot, dove è stato trovato.

Circa sei ore dopo è stato rinvenuto il corpo della compagna Maria, bloccato nella grata di scolo di Paullo. Circa un’ora dopo è stato rinvenuto anche il corpo di Catota, un chilometro più avanti rispetto a quello della donna.


Il corpo del piccolo Alexander, di origini ecuadoriane ma nato a Cernuto, è stato l’ultimo ad essere ritrovato, dopo quaranta ore di ricerche, martedì mattina, intorno alle ore undici, sembrerebbe dopo la segnalazione di un passante ai pompieri.


L’elicottero che stava perlustrando l’area è accorso immediatamente e il sommozzatore presente nel mezzo si è immerso nel punto in cui l’acqua confina con Caleppio di Settala (nei pressi di via Don Minzoni). Le acque avevano trascinato il corpo del bambino per circa quindici chilometri.
Una volto portato a riva, è stato riconosciuto da un parente.


Il quartiere Satellite di Pioltello, dove da anni viveva la famiglia ecuadoriana, si è stretta attorno ai parenti delle vittime, inviando messaggi di condoglianze.

(foto da www.milanotoday.it)

Eleonora Ranelli


Autore
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