Smantellata una rete criminale specializzata nelle truffe ai danni degli anziani e nel riciclaggio di preziosi
Una vasta operazione delle forze dell’ordine ha portato alla notifica di 21 misure cautelari nei confronti di presunti appartenenti a una organizzazione criminale strutturata, attiva tra Napoli, Milano e l’estero, specializzata nelle truffe agli anziani, nella ricettazione e nel riciclaggio di gioielli di provenienza illecita.
Le indagini: cooperazione internazionale e tecniche investigative avanzate
L’attività investigativa si è sviluppata attraverso un complesso impianto di indagini tecniche, affiancato da metodologie investigative tradizionali e da una stretta cooperazione giudiziaria e di polizia internazionale. Questo lavoro congiunto ha consentito di individuare un gruppo di matrice sinti, con una base operativa nel quartiere Muggiano, nella periferia ovest di Milano.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il sodalizio criminale era dedito principalmente a reati contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione, ma soprattutto alla successiva gestione e movimentazione dei beni rubati attraverso canali illegali di ricettazione e riciclaggio, anche fuori dai confini nazionali.
La tecnica del “finto Carabiniere” e le truffe agli anziani
Tra gli episodi contestati emergono almeno 12 furti, di cui 10 realizzati con la tecnica del “finto Carabiniere”, una delle modalità più diffuse e insidiose nelle truffe agli anziani. Le vittime venivano avvicinate per strada, ingannate con false emergenze o controlli e successivamente condotte presso compro oro e gioiellerie compiacenti, dove i preziosi sottratti venivano rapidamente monetizzati.
Il bilancio investigativo include anche 15 episodi di ricettazione, 8 di riciclaggio e 2 di autoriciclaggio, commessi tra Italia, Svizzera e Belgio, a dimostrazione della dimensione transnazionale dell’organizzazione.
Il riciclaggio dei gioielli e il ruolo dei “compro oro”
Un elemento centrale dell’inchiesta riguarda il trasporto all’estero di ingenti quantitativi di gioielli e preziosi, effettuato più volte utilizzando un camper come copertura logistica. I beni, provenienti da attività delittuose, venivano poi riciclati con la complicità di gioiellerie e compro oro ritenuti collusi, consentendo al gruppo di reinserire nel circuito legale somme di denaro rilevanti.
Maxi operazione dei Carabinieri: coordinamento dalla Procura di Napoli
Parallelamente, una maxi operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Genova, coordinata dalla Procura di Napoli, ha portato nelle prime ore della giornata all’esecuzione delle 21 misure cautelari. I provvedimenti sono stati emessi dal Tribunale di Napoli, su richiesta dell’ufficio inquirente coordinato dal procuratore Nicola Gratteri.
L’organizzazione, secondo gli investigatori, aveva una base operativa e logistica nella città di Napoli ed era stabilmente dedita alla commissione di truffe in danno di persone anziane, considerate particolarmente vulnerabili.
Un fenomeno criminale ancora diffuso
L’operazione conferma come le truffe agli anziani rappresentino un fenomeno criminale ancora diffuso e in continua evoluzione, che richiede attenzione, prevenzione e collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini. Le indagini proseguono per individuare ulteriori responsabilità e possibili ramificazioni della rete criminale.