Trump a Zelensky: "Può fermare la guerra rinunciando a Crimea e NATO" – Vertice a Washington con Meloni e leader europei
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Washington per un vertice cruciale alla Casa Bianca, dove incontrerà il presidente americano Donald Trump, la premier italiana Giorgia Meloni e altri leader europei. L’incontro arriva a poche ore da nuovi bombardamenti russi su Kharkiv, che hanno provocato vittime e feriti.
Il piano di Trump: Crimea e NATO fuori dai giochi
Secondo Trump, la guerra in Ucraina potrebbe finire "immediatamente" se Zelensky accettasse di rinunciare alla Crimea e all’adesione alla NATO. Una posizione che richiama le tensioni già vissute nel 2014, quando Mosca si annetté la penisola senza resistenza militare.
Il leader americano ha ribadito la sua visione sui social: "Non si può riavere indietro la Crimea, concessa 12 anni fa senza che fosse sparato un colpo. E l’Ucraina non entrerà nella NATO. Alcune cose non cambiano mai".
La posizione di Zelensky: "La pace deve essere duratura"
All’arrivo a Washington, Zelensky ha dichiarato di voler lavorare a una pace vera e duratura, che non ripeta gli errori del passato:
- Nel 1994, con il Memorandum di Budapest, all’Ucraina furono promesse garanzie di sicurezza che non si concretizzarono.
- Nel 2014, la perdita della Crimea e parte del Donbass non fermò le ambizioni di Mosca.
Oggi, il presidente ucraino sottolinea che Kiev non intende cedere altre regioni e rivendica i progressi militari ottenuti a Donetsk e Sumy.
Meloni e i leader europei: "Restiamo uniti"
Tra i presenti al vertice ci saranno anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer.
Per Giorgia Meloni, questo appuntamento è "un momento cruciale per l’Ucraina" e l’Europa deve continuare a mostrare unità e fermezza.
La Cina: "Serve un accordo equo e rapido"
La Cina ha invitato le parti a trovare "al più presto" un compromesso che porti a una pace equa, duratura e vincolante. La portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, ha ribadito la necessità di un impegno comune, coinvolgendo tutti gli attori internazionali.
Un vertice che può cambiare gli equilibri
Il vertice di Washington non è solo un momento di confronto tra Stati Uniti, Ucraina ed Europa, ma rappresenta anche un banco di prova per la diplomazia internazionale.
Mentre Trump spinge per una pace rapida con concessioni territoriali, Zelensky ribadisce che la priorità è difendere l’integrità territoriale e garantire la sicurezza a lungo termine.