Trump contro Biden: polemica sul ritratto rimosso dalla Walk of Fame della Casa Bianca

La decisione della Casa Bianca accende il dibattito politico: al posto di Joe Biden compare la firma con l’autopenna

La Casa Bianca ha inaugurato di recente la nuova Walk of Fame presidenziale all’esterno dell’ala ovest, un’iniziativa pensata per celebrare i volti dei presidenti americani. Tuttavia, l’attenzione mediatica si è concentrata su un dettaglio che ha suscitato non poche polemiche: il ritratto di Joe Biden è stato sostituito con la sua firma realizzata tramite autopenna, lo strumento elettronico utilizzato per firmare ordini e documenti ufficiali.

La scelta della Casa Bianca: il ritratto sostituito con una firma

In un video diffuso sul social X (ex Twitter) dalla Casa Bianca, vengono mostrati i ritratti dei presidenti passati. Quando la panoramica si sposta su Biden, al posto della sua immagine ufficiale appare una fotografia con una penna automatica che riproduce la sua firma. In un altro scatto, invece, si vede Donald Trump osservare il proprio ritratto, un gesto che ha immediatamente attirato l’attenzione della stampa.

Le critiche di Trump e dei repubblicani

L’ex presidente Trump non ha perso occasione per attaccare Biden, criticando l’uso dell’autopenna e sostenendo che l’attuale presidente non fosse realmente consapevole dei documenti firmati. Le accuse si inseriscono in un contesto politico più ampio, in cui molti repubblicani mettono in discussione la lucidità mentale di Biden e la sua capacità di esercitare pienamente il ruolo di Commander in Chief.

Un dibattito che va oltre i ritratti

L’episodio non riguarda solo una questione estetica o simbolica, ma riflette le tensioni politiche che attraversano gli Stati Uniti in vista delle prossime elezioni. L’uso dell’autopenna da parte di Biden, già oggetto di discussione in passato, è diventato ora un nuovo terreno di scontro tra democratici e repubblicani, alimentando il dibattito sull’efficienza e la trasparenza della leadership alla Casa Bianca.