Turchia, bilancio di otto morti e cento feriti dopo l'arresto dei vertici del partito Hdp

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ANKARA, 4 NOVEMBRE - Dopo la nuova serie di arresti in Turchia, con la polizia che ha portato in carcere i leader del partito di sinistra filo-curdo Hdp (Partito democratico dei popoli), terza forza del Parlamento, immediata la reazione dei militanti del partito che hanno tentato l’assalto alla stazione di polizia di Diyarbakir dove sono detenuti alcuni degli arrestati. L'ordine di detenzione ha riguardato i co-presidenti del partito, Selahattin Demirtas e Figen Yüksekdaga, ma anche altri nove deputati dell'Hdp, tra cui l'attore Sirri Süreyya Önder, figura di rilievo della sinistra turca. [MORE]

Dopo l'autobomba esplosa nei pressi di un edificio della polizia, a Diyarbakir, il bilancio parla di otto vittime tra cui due poliziotti e due civili. Le autorità ritengono che l’attacco sia opera proprio del Pkk. I feriti al momento sono più di cento e l'ondata di violenz continua.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine ft.com)

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Scritto da Giuseppe Sanzi

Giornalista di InfoOggi

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