Turchia: Tajani, non entra in UE con la pena di morte

Tempo di lettura: ~1 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

 ROMA, 18 APRILE - "Se i risultati dell'inchiesta Osce saranno confermati, dovremo mandare un segnale forte alla Turchia e a Erdogan. Se poi passasse la reintroduzione alla pena di morte, allora Ankara si metterebbe completamente al di fuori di una prospettiva europea".[MORE]

Lo afferma - in un'intervista a Repubblica - il presidente dell'europarlamento, Antonio Tajani, che tuttavia auspica che i rapporti tra Europa e Turchia non precipitino. "Se vuole restare candidata all'adesione all'Unione, non possiamo non insistere che Ankara rispetti i criteri di Copenhagen, ovvero che resti un bilanciamento dei poteri": restare o meno in una prospettiva europea dipende da come Erdogan attuerà la riforma e "da come sarà implementata".

Secondo Tajani, chiudere completamente la porta "sarebbe un autogol per l'Europa. Dobbiamo anche tenere conto che mezzo Paese si è schierato in difesa della Turchia di Ataturk, dello Stato laico, e non crede in questa riforma".

"La Turchia - rileva - deve rimanere un interlocutore dell'Unione europea e l'Europa deve continuare a svolgere un ruolo di interlocuzione tra la metà del Paese schierata contro Erdogan e la metà che lo sostiene". "Reintroducendo la pena capitale la Turchia deciderebbe di non aspirare più a un futuro nell'Unione europea", conclude Tajani. 

Ginevra Candidi

 immagine di teleuniverso.it

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Ginevra Candidi

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.