Tutti pazzi per i dolci Made in Italy, non solo a Natale
Economia Campania

Tutti pazzi per i dolci Made in Italy, non solo a Natale

domenica 24 dicembre, 2017

ITALIA, 24 DICEMBRE 2017 - Negli Stati Uniti tutti pazzi per panettoni e dolci natalizi Made in Italy: tra settembre 2016 ed agosto 2017 le esportazioni italiane negli Usa di questi prodotti sono valse 31,6 milioni di euro e sono aumentate del 31,4%. [MORE] 

I dolci natalizi della nostra tradizione sono in vetta alle preferenze sui mercati esteri. Tra settembre 2016 ed agosto 2017, tra panettoni, pandoro, cioccolato e prelibatezze fatti in Italia ne sono stati venduti nel mondo una quantità pari a 598,3 milioni di euro, con un aumento del 5,8 rispetto all'anno precedente. Questi i dati di Confartigianato che ha stilato una classifica dei Paesi che più acquistano prodotti italiani per le feste di fine anno: il podio è composto da Francia, Germania e Regno Unito.

Nell'ultimo anno, i francesi hanno speso 122,3 milioni di euro in dolci natalizi (pari al 20,4% dell’export italiano per questo tipo di prodotti). In Germania sono stati acquistati panettoni per 108,7 milioni (18,2% del totale esportato), mentre nel Regno Unito le esportazioni di pasticceria per le feste di fine anno sono salite a 58,6 milioni (9,8% del totale).

I più golosi nel 2017 sono stati gli Stati Uniti che hanno comprato il 31,4% di dolci in più rispetto al 2016. Seguono il Belgio con il 24,2% in più, la Polonia con il +15,1% e la Svizzera (+13,9%).
Secondo il rapporto di Confartigianato l'aumento dell'export di specialità natalizie è coerente con il record storico di vendite all'estero di prodotti alimentari Made in Italy registrato tra luglio 2016 e giugno 2017: ben 32,2 miliardi, con un balzo del 6% rilevato nel periodo gennaio-agosto 2017 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Durante il periodo natalizio anche gli italiani sanno bene come dare il meglio di sé sulla propria tavola: la spesa di prodotti alimentari delle famiglie italiane a dicembre è pari a 14,6 miliardi, vale a dire 2,6 miliardi in più rispetto al consumo medio mensile. Per i prodotti artigiani, il valore dei consumi a dicembre ammonta a 6,2 miliardi.

"È merito degli 'artigiani del cibo' - sottolinea il Presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti - se i nostri prodotti alimentari piacciono tanto in Italia e nel mondo. È sempre più apprezzata la qualità tipica delle nostre 90.055 imprese artigiane del settore alimentare, di cui 43.063 imprese specializzate nella pasticceria, che danno lavoro ad oltre 155mila addetti. Un patrimonio economico e di tradizione culturale che va costantemente difeso e valorizzato".
Volendo tracciare un dettaglio per regione delle aree che esportano maggiori prelibatezze la Lombardia guida la classifica con un export dell’11% nel primo semestre 2017, seguono l'Emilia Romagna (+7,2%), il Piemonte (+6,6%) e il Veneto (+5,8%).
Lodi guida la classifica delle province italiane dove nel 2017 è cresciuto di più l'export di prodotti alimentari, addirittura +83,9%. Seguono Siena (+33,3%), Cremona (+24,8%), Mantova (+19,5), Ravenna (+18,7%).

Secondo lo studio condotto da Confartigianato a far crescere la fiducia nel Made in Italy è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute, garantite e tutelate dall'Unione Europea con i marchi Dop, Igp e Stg. L'Italia è al primo posto nell'Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità: ben 294, vale a dire un quinto (21,2%) del totale dei prodotti di qualità europei.

Fonte immagine il denaro

Claudia Cavaliere


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