BRUXELLES, 31 LUGLIO 2014 - Giunge dall'Ue la notizia dell'entrata in vigore delle "promesse" sanzioni contro la Russia. "Il Consiglio europeo ha adottato le misure restrittive contro la Russia per il suo ruolo nella crisi in Ucraina orientale. La decisione dà valore legale all'accordo raggiunto il 29 luglio e annunciato dal presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy e dal presidente della Commissione, José Manuel Barroso". Queste le parole contenute nel comunicato diffuso dal Consiglio dell'Unione europea.
Inoltre, si legge che "al fine di limitare l'accesso della Russia al mercato dei capitali dell'Ue, i cittadini e le imprese europee non potranno più acquistare o vendere nuove obbligazioni, azioni o simili strumenti finanziari con scadenza superiore a 90 giorni, emessi dalle principali banche statali e banche di sviluppo russe, nonchè dalle loro controllate al di fuori dell'Ue e da coloro che agiscono per loro conto. Anche i servizi connessi al rilascio di tali strumenti finanziari, come ad esempio quelli di intermediazione, sono vietati".[MORE]
Nella nota si parla anche di embargo "sull'importazione e l'esportazione di armamenti e sui relativi materiali da e per la Russia" e si chiarisce che "sono vietate anche le esportazioni di beni a doppio uso" civile e militare. Infine, si stabilisce la necessità di "autorizzazione preventiva da parte delle competenti autorità degli Stati membri per le esportazioni di alcuni tipi di attrezzature per il settore energetico e alcune tecnologie".
Valentina Vitali
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