Estero

Ucraina: vicepresidente americano Joe Biden parte per Kiev. Putin snellisce pratiche cittadinanza

KIEV, 21 APRILE 2014 - Quest'oggi è previsto l'arrivo di Joe Biden a Kiev, in Ucraina, per incontrare i leader governativi ed anche i membri della società civile. La visita è stata programmata per via delle elezioni previste per il 25 Maggio, ma la presenza del vicepresidente degli Stati Uniti nell'Ucraina odierna, afflitta dagli scontri tra il governo centrale ed i filorussi, ha fatto sì che la Russia avanzasse un avvertimento nei confronti di Washington.

Il ministro degli Esteri russo, Sergej Viktorovič Lavrov, ha infatti affermato: «Prima di lanciare ultimatum, vorremmo invitare la controparte americana a capire la responsabilità di quelli che ha portato al potere». Nel frattempo, si sono registati nuovi scontri nell'Ucraina dell'Est, nella giornata di ieri, infatti, è stato aperto il fuoco nella città di Sloviansk, nello specifico contro un check-point allestito dai filorussi.[MORE]

Per Mosca si è trattato di una provocazione degli estremisti di destra di "Praviy Sektor". Nel comunicato divulgato dal Ministero degli Esteri, si legge inoltre: «La Russia è oltraggiata questa provocazione dimostra la mancanza di volontà da parte delle autorità di Kiev di tenere a freno e disarmare i nazionalisti e gli estremisti». Mentre la notizia fa il giro del mondo, Papa Francesco ha rivolto un pensiero alla situazione dell'Ucraina, invocando, ancora una volta, la pace.

In reazione a quanto avvenuto, invece, Vladimir Putim ha promulgato una legge tramite la quale verrà facilitato l'iter burocratico per ottenere la cittadinanza russa. Ad essere agevolati saranno coloro i quali fanno attualmente parte degli stati dell'ex Urss (russofoni). Anche se il provvedimento sembra essere stato studiato per facilitare l'annessione della Crimea, la situazione attuale lascia pensare che Mosca stia preparando la Russia ad accogliere nuovi territori.

(Foto da bloomberg.com)

Alessia Malachiti