Cultura e Spettacolo

Umbria delle "meraviglie": Grand Prix per le api di Alice

CASTEL GIORGIO (TR), 26 MAGGIO 2014 – I paesaggi umbri sotto una nuova luce, attraverso gli occhi di Alice Rohrwacher, giovane regista della pellicola vincitrice del Grand Prix, ossia la Palma d’argento assegnata nell’ultima edizione del Festival di Cannes.

“Le meraviglie”, ambientato sull’Alfina (territorio al confine tra Umbria e Lazio), «ci ha commosso, conquistato – spiega Jane Campion, la presidente della giuria della kermesse - e io personalmente ho trovato straordinario il modo in cui è stato girato per raccontare le anime e i legami di quella famiglia».

È «un viaggio davvero emozionate», parola invece di Sofia Coppola, quello offerto dalla Rohrwacher - alla seconda prova sul grande schermo dopo il debutto nel 2011 con “Corpo celeste” - che con questo prestigioso riconoscimento contribuisce all’anno d’oro del cinema italiano.[MORE]

La storia raccontata, commenta Alice, «non è autobiografica», ma «molto personale»: vi rivive il mondo rurale a lei ben noto, con personaggi a lei «familiari», con una famiglia che ricorda la sua, con un padre apicoltore tedesco, come il suo. In una dimensione intima e fiabesca, distante dalla magia che il titolo sembrerebbe evocare, si intrecciano dinamiche reali e personaggi comuni, le cui vite gravitano - fuori dal tempo - intorno al caldo colore del sole, al miele, al ronzio delle api.

Film drammatico, di piccolo budget, co-prodotto da Rai Cinema; nel cast, sono numerose le comparse di Castel Giorgio, il paese in cui vivono le sorelle Rohrwacher insieme alla madre Annalisa Giulietti.

Domenico Carelli

(Foto: cinemaldito.com)