L'impegno dell'AIG per valorizzare i 140 ostelli presenti in Italia
Cultura e Spettacolo Lazio

L'impegno dell'AIG per valorizzare i 140 ostelli presenti in Italia

lunedì 7 giugno, 2010

Roma - Viaggiare è necessario quanto leggere un libro: è questo il bisogno odierno e passato di chi ha sete di scoprire; ecco perché è indispensabile rafforzare, anche in Italia, la rete ospitale degli ostelli della gioventù.
È da poco iniziato un tour per la presentazione del libro “La vita degli Ostelli: storia, etica, poetica dell’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù”, una raccolta di editoriali del fondatore del Movimento degli Ostelli nella nostra Nazione, Aldo Franco Pessina. [MORE]
Gli articoli sono stati raccolti grazie all’impegno del giornalista calabrese Roberto Messina, responsabile della Comunicazione Aig, il quale si è occupato di tutelare e curare in questo volume le testimonianze di una filosofia di vita, del divertimento nel fare le cose, una passione percepibile dagli estratti della rivista “Nomadi”, della quale Pessina è stato direttore.
La pubblicazione ha attirato l’attenzione del ministero per le politiche giovanili, ed è questa la notizia che colpisce di più: Giorgia Meloni, infatti – che scopriamo averne curato la prefazione – ha già presentato in Parlamento un protocollo d’intesa per la valorizzazione delle strutture d’albergo nel nostro Paese, per non rimanere con un passo indietro.
“Conoscere ed essere – dice – hanno stessa etimologia, e sono entrambi modi per progredire, così viaggiare è un modo di essere e di crescere per coltivare le idee”. È assolutamente indispensabile, secondo la Meloni, favorire lo sviluppo turistico italiano con un piano straordinario per il potenziamento degli ostelli nel nostro paese.
Sono 140 le ‘pensioni per i giovani’ presenti sul territorio italiano, e forse nessuno lo sa.
Una tradizione che ha origine in Germania per l’intuizione di Richard Schirmann, primo fondatore di alberghi giovanili nel 1950.
I ragazzi sono sempre più abituati a partire ‘low cost’, a viaggiare sì ma ad alloggiare però in luoghi dotati di comfort, forse per il bisogno di affermare uno status di agiatezza comune; per questo motivo, gli ostelli richiedono attenzioni che li rendano più ospitali, oppure perderanno quote nel giro di poco tempo.
Il compito dell’associazione Aig, e del presidente nazionale Vanni Cecchinelli, è quello di garantire l’accoglienza migliore a chi si sposta dalla propria casa per un bisogno di conoscenza e cultura. Si tratta di un Ente Morale (DPR 1.06.48), Assistenziale (DM 6.11.59) e di promozione Sociale (L. 383 – 7.12.2000) che è anche membro e unico rappresentante per l’Italia della Federazione Internazionale degli Ostelli per la Gioventù (Hi - Hostelling International), il massimo organismo per la recettività dei giovani e consultivo presso l’Unesco.
Oggi Anita Baldi, segretario nazionale dell’associazione, ha sostituito direttamente Pessina, abbracciandone l’ideologia e occupandosi di trasmettere principi etici, morali, culturali da offrire ai giovani.
L’unico obiettivo che si richiede a livello ministeriale è che ci sia maggiore attenzione per le diverse strutture che si ospitano sul territorio. E intanto, mentre si lamenta un calo incidente sul turismo in Italia, si denota un forte aumento delle utenze nei numerosi ostelli sparsi nel mondo.
Il rapporto sul turismo italiano condotto nel 2008 dall’Osservatorio Parlamentare, per iniziativa del Ministero del Turismo, registrava il dato massimo per la Germania con 392.556 pernottamenti totali negli ostelli della gioventù italiani, mentre la percentuale più bassa per Malta era di 474 visite negli ultimi cinque anni.
Negli ostelli Aig si registrava invece un totale di 952.465 dal 2003 al 2007, con un numero di 610.447 di stranieri su 342.018 italiani. Un’ultima analisi è stata condotta sulla mancanza di posti letto negli ostelli italiani a causa del ‘tutto esaurito’, non perché vi era una presenza maggiore di stranieri ma poiché il numero effettivo dei letti si è rivelato così esiguo in rapporto alla richiesta, tanto che è necessario intervenire per colmare questa perdita di utenti così evidente. L’emergenza si registra per Venezia, Milano, Roma, Firenze e Napoli, con una triplicazione delle prenotazioni non soddisfatte; per ogni notte prenotata, su 100 ostelli, la seconda non va a buon fine.
In questo periodo si è passati presso alcune strutture Aig: in particolare, con la presenza del commissario regionale Aig, Filippo Capellupo, si è visitato l’ostello Ponte Felcino sito nell’omonima cittadina; dopo un excursus a Cortona all'ostello San Marco si è approdati sull’isola Polvese nel Trasimeno, presso la Fattoria il Poggio, e di seguito all’Ostello della Pace ad Assisi. Sono edifici immersi nel verde, strutture curate e ben organizzate, presso le quali è d'obbligo recarsi, almeno una volta nella vita, per scoprire come spesso sia molto più confortevole fermarsi negli ostelli anziché scegliere fra tanti anonimi alberghi.


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