Università dell'Insubria: incontro sul lavoro socialmente utile in risposta ai reati
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Università dell'Insubria: incontro sul lavoro socialmente utile in risposta ai reati

lunedì 11 novembre, 2013

COMO, 11 NOVEMBRE 2013 - Presso il Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria di Como, Grazia Mannozzi e Giovanni Angelo Lodigiani – titolari della cattedra di Giustizia riparativa e Mediazione penale – organizzano per mercoledì 20 novembre, alle ore 16.00, presso il Chiostro di Sant’Abbondio, l’incontro-dibattito “La pena che ripara la dignità. Il lavoro socialmente utile come risposta al reato”.

Il lavoro di pubblica utilità come alternativa alla pena detentiva è una sanzione ancora poco applicata a livello nazionale in Italia. Nonostante ciò, a Como è stata avviata una collaborazione tra le istituzioni e le associazioni di volontariato e il terzo settore, formalizzata nel 2011 in una Convenzione stipulata tra le stesse associazioni e il Tribunale di Como.

Durante l’incontro verrà quindi presentata questa nuova realtà, in cui alla pena detentiva si preferiscono sanzioni dai contenuti positivi e risocializzanti e verranno mostrati gli effetti positivi della Convenzione, grazie alla presenza di tecnici del settore – che tracceranno il quadro giuridico generale in cui si colloca la possibilità di applicare il lavoro di pubblica utilità – di rappresentanti di associazioni che si occupano questo tipo di volontariato e attraverso la diretta testimonianza di chi è in concreto impegnato in lavori socialmente utili.

Infine, verrà proiettato il video “CoInVolGi” (realizzato nell'ambito di un progetto dal nome omonimo, finanziato dal Bando Volontariato 2012 di Fondazione Cariplo e CSV Lombardia), che descrive la nuova strategia sanzionatoria e, in particolare, le potenzialità dell’applicazione continuativa dei lavori di pubblica utilità: una formula che impegna la persona a riparare al danno causato dal reato commesso e che ha positive ricadute in termini di prevenzione del crimine. È infatti dimostrato come chi accede alle misure alternative sia meno incline a commettere un nuovo reato rispetto a chi sconta la pena in carcere.

All’incontro interverranno la Dr.ssa Alessandra Bellandi, referente del Centro Servizi Volontariato di Como; il Dr. Stefano Martinelli, coordinatore del progetto CoInVolGi del Centro Servizi Volontariato di Como e autore del video ed il Dr. Carlo Cecchetti, Giudice del dibattimento penale del Tribunale di Como.

Notizia segnalata da Elena Ghielmetti - Ellecistudio [MORE]


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