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Usa: scuole minacciano studenti che manifesteranno contro armi

WASHINGTON, 22 FEBBRAIO - Chi protesta disertando le ore di lezione potrebbe subire gravi ritorsioni. Varie scuole stanno minacciando gli studenti che hanno in programma di manifestare in tutti gli Stati Uniti per chiedere leggi piu' ferree sulle armi, dopo la sparatoria avvenuta la scorsa settimana in una scuola di Parkland, in Florida, in cui sono state uccise 17 persone. Soprattutto in Texas. [MORE]

Il sovrintendente del distretto scolastico Needville Independent School, di Houston, Curtis Rhodes, ha avvertito in un post su Facebook che "chiunque partecipi a proteste di stampo politico sara' sospeso per tre giorni", indicando che saranno tutte le scuole pubbliche della citta' a non tollerare le manifestazioni durante l'orario scolastico.

La vita' e' fatta di scelte, ognuna di queste comporta delle conseguenze, che possono essere positive o negative". Il distretto scolastico di Waukesha, in Wisconsin, ha mandato una lettera direttamente a tutti i genitori spiegando loro che gli insegnanti e i ragazzi che parteciperanno alle manifestazioni programmate per meta' marzo non saranno giustificati e saranno soggetti a misure disciplinari.

Da quando e' avvenuta la sparatoria, in Florida gli studenti che sono sopravvissuti alla strage si sono mobilitati, non solo organizzando manifestazioni, ma anche parlando con i media, con i rappresentanti politici locali e, alla Casa Bianca, con il presidente repubblicano Donald Trump. La richiesta e' quella di leggi piu' stringenti per l'acquisto e il possesso di armi. A loro si sono uniti per solidarieta' studenti in tutti gli Stati Uniti. Il primo grande sciopero e' atteso per il 14 marzo, poi il secondo, a cui ne seguiranno altri, per il 24 a Washington Dc e in molte altre citta'.