Salute

Vaccini, il ministro Lorenzin annuncia decreto per obbligo a scuola

ROMA, 11 MAGGIO - «Ho pronto un testo di legge che prevede l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso alla scuola dell’obbligo, con un ampliamento di quelle già indicate». E’ l’annuncio della ministra della Salute Beatrice Lorenzin, nella registrazione della trasmissione televisiva su Rai2 “Night Tabloid” che andrà in onda alle 22.30.[MORE]

L’intervento della ministra chiarisce la propria presa di posizione ma non forse quella del governo, dato che il testo dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio dei ministri di domani. Il decreto sarebbe infatti attualmente al vaglio del premier Paolo Gentiloni, e verrà discusso domani senza la certezza di una approvazione unanime dell’Esecutivo.

«Serve un approfondimento, una discussione comune per valutare se i tempi sono maturi per una legge che ci riporti in sicurezza» - ha continuato la ministra. Ma da più parti già si comincia ad anticipare la contrarietà del ministero dell’Istruzione. Va anche detto che tale obbligatorietà si è già manifestata in alcune parti d’Italia, con le decisioni di Trieste ed altre regioni, dall’Emilia Romagna sino a Piemonte e Lazio.

In realtà, il decreto della ministra rappresenta più che uno sguardo al futuro un ritorno alle origini, dato che tale obbligo era già stato presente in Italia fino al 1999. Le difficoltà della partita giocata dalla ministra sono del resto confermate dalle aspettative rispetto al tavolo governativo di domani: «Non potrà essere approvato domani perché necessiterà di approfondimenti e di una discussione anche da parte del ministero dell’Istruzione». Come a dire, da domani se ne parlerà e questo è solo l’inizio. Nulla esclude pertanto anche la contrarietà rispetto alla proposta presentata al premier.

Il decreto prevede l’intervento del ministero, chiamato a fornire una lista dei vaccini che si riterranno obbligatori, con un aggiornamento annuale che «supererà la dicotomia tra vaccinazioni obbligatorie e raccomandate». Obiettivo resta dunque quello di raggiungere un accordo tra Stato e Regioni, per ripristinare un obbligo che aveva caratterizzato il nostro Paese tra il 1967 e il 1999, prima della possibilità (attuale) di iscriversi alle elementari senza necessità di vaccino.

foto da: infooggi.it

Cosimo Cataleta