Vaccini, scontro nel governo per obbligo a scuola. Gaffe di Di Battista su gratuità
Salute Lazio

Vaccini, scontro nel governo per obbligo a scuola. Gaffe di Di Battista su gratuità

venerdì 12 maggio, 2017

ROMA, 12 MAGGIO- Fra fake news e singoli interventi di livello regionale (l'Emilia-Romagna ha già introdotto l'obbligo vaccinale per l'iscrizione ad asili nido e servizi educativi e ricreativi), la spinosa questione dell'obbligatorietà dei vaccini su scala nazionale sta provocando scontri interni al Governo. Se la ministra della Salute Lorenzin ha annunciato di aver già pronto un testo di legge che amplia le vaccinazioni obbligatorie indicate del ministero, la titolare del dicastero delI'Istruzione, Valeria Fedeli, ha immediatamente replicato che il testo va concordato per salvaguardare il diritto allo studio. [MORE]

Il nuovo testo presenta  già dei punti fermi: innanzitutto, ogni anno il ministero dovrà dare una lista dei vaccini che riterrà obbligatori per l'iscrizione a scuola e ciò potrebbe valere sia per i nuovi iscritti che per coloro che frequentano già l'asilo o la scuola. Inoltre, è possibile che diventino obbligatori anche i vaccini oggi solo raccomandati, come quelli contro l'haemophilus B, il morbillo, la parotite, la rosolia, il pneumococco e il meningococco C. Secondo quanto affermato dalla Lorenzin, l'obbligo di presentare il certificato di vaccinazione riguarderà la scuole elementari, in quanto gli asili esulano dalla competenza del Governo.

Al di là degli scontri di Governo, nella giornata di ieri la diatriba sui vaccini è proseguita a colpi di Tweet: il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro di Battista, ospite di 'Piazza Pulita', trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigni, ha commentato la proposta della Lorenzin affermando che "la gratuità dei vaccini è più importante dell'obbligatorietà", e che i pentastellati si batteranno in tal senso. Il ministro della Salute ha prontamente risposto a Di Battista, puntualizzando che con il Piano Nazionale Vaccini in Italia i vaccini sono già gratuiti.

Proprio le inesattezze diffuse in rete, secondo la Lorenzin, hanno contribuito ad alimentare quelle "paure irrazionali" che inducono i cittadini a ritenere inutile e/o dannosa la vaccinazione.

 

foto: adnkronos.it

 

Marta Pietrosanti


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