VAL VIBRATA, 8 AGOSTO 2013 – Via alle trivellazioni lungo la costa teramana per un permesso denominato “Colle dei Nidi” che interesserà nove comuni da Bellante, Campli, Mosciano, Sant’Omero, Nereto, Corropoli, Tortoreto, Torano Nuovo e Controguerra, fino alle marche con Spinetoli.
La denuncia fatta dal Comitato per la difesa della Riserva del Bostacchio, dal coordinamento Nazionale No-Triv della sezione Abruzzo, da Italia Nostra Abruzzo, da Legambiente Abruzzo e da Wwf Abruzzo parte dalla nascita del permesso accordato lo scorso 12 luglio che consentirebbe alle compagnie Gas Plus Italiana, Medilgas, Petrorep italia di fare rilievi sismici e pozzi perforativi fino 3.500 metri di profondità, fatta eccezione per “Civitacqua”che riguarda soprattutto le province di Pescara e L’Aquila.
Le associazioni sopra citate sono pronte al ricorso al Tar a causa di questo accordo e si scagliano contro Chiodi che aveva dichiarato l’assoluta estraneità dell’Abruzzo da queste autorizzazioni: le associazioni ambientalistiche temono che “Colle dei Nidi” sia solo il primo passo verso nuove trivellazioni che potrebbero interessare tutto il territorio a causa della mancanza, da parte dei dirigenti, di una forte opposizione alla petrolizzazione.
Erica Benedettelli
[immagine da augustodistanislao.it][MORE]