Parola e Fede

Vangelo del giorno. Giovedì della seconda settimana di Pasqua

 Dal Vangelo secondo Giovanni
Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui. [MORE]

Il Vangelo secondo Giovanni opera una distinzione, una differenza, che riguarda Gesù. Lui viene dal Cielo mentre tutti gli altri sono dalla terra, fatti di argilla, impastati di fango.
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. 


Lui viene da Dio. Lui è Dio e perché viene sulla terra? Facciamo un passo indietro.
Nella Genesi viene detto che l’uomo è creato ad immagine di Dio e secondo la somiglianza di Dio. Il peccato distrugge, sporca questa immagine e questa somiglianza. Il Battesimo la ristabilisce ma è nostro dovere ogni giorno preservare questa immagine dallo sporcarla o imbruttirla.


Gesù viene nel mondo per insegnarci a restare sempre in quella immagine e somiglianza divina ricreata nel giorno del Battesimo. E si resta con la verità della sua parola e la grazia dei sacramenti. Ed ecco l’invito che viene a noi dal Vangelo di oggi: Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui. La vita eterna è frutto della nostra obbedienza alla Parola del Signore.
Vi auguro amici e amiche di essere sempre belli nel cuore, nei pensieri, nella vita e quando un giorno vi presenterete al Signore, lo possiate fare con la veste bianca, senza macchia e che possiate ogni giorno custodire la meravigliosa grandezza di essere figli e figlie del Signore. La nostra casa non è sulla terrà; la nostra casa è nel cielo. Non pensate però di andare in cielo con i pensieri o i vizi della terra. In cielo si deve andare vestiti di cielo, vestiti di Dio. Camminiamo verso Dio sempre.
Buona e santa giornata a tutti.

Don Francesco Cristofaro