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Via alla privatizzazione delle Ferrovie, ma la rete resta pubblica. Delrio: "Non sarà oltre il 40%"

ROMA, 23 NOVEMBRE 2015 - Avviata la privatizzazione di Ferrovie dello Stato. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti Graziano Delrio al termine del consiglio dei ministri: “Viene avviata la procedura che tiene presente la complessità della gestione delle Fs e la necessità di aumentare gli obblighi di servizio pubblico”. Dopo Poste Italiane il governo per far cassa mette sul mercato anche le ferrovie. [MORE]

Tuttavia, “l’alienazione non potrà andare oltre il 40%”. E verranno fissati una serie di paletti. “È un avvio di percorso che tiene presenti alcune questioni: l'infrastruttura ferroviaria dovrà rimanere pubblica, dovrà essere garantito l'accesso a tutti in maniera uguale verranno garantiti gli obblighi di servizio pubblico e la piena maggioranza dell'azionariato dello Stato e l’indipendenza del gestore”, oltre a “un'attenzione particolare all'azionariato diffuso e alla partecipazione dei dipendenti del gruppo Ferrovie dello Stato, gruppo che produrrà anche quest'anno ottimi risultati”, ha spiegato Delrio.

Per l'esame delle modalità complete di vendita bisognerà comunque aspettare "le prossime settimane". "Per ora siamo soddisfatti" di un avvio verso la direzione per garantire una maggiore efficienza", ha concluso Delrio: “Abbiamo un Paese ancora con troppe distanze tra i servizi di alta velocità e i servizi dei passeggeri pendolari, i servizi regionali. La nostra azienda di stato deve essere impegnata soprattutto nei servizi pubblici”.