Vico Equense: demolito l'Economostro di Alimuri
Cronaca Campania

Vico Equense: demolito l'Economostro di Alimuri

domenica 30 novembre, 2014

VICO EQUENSE (NAPOLI), 30 NOVEMBRE 2014 - Demolito l'economostro di Alimuri sulla Penisola Sorrentina.

Demolito l'Economostro di Alimuri

Alle ore 15 circa di oggi, è stato stato demolito da 60 chili di esplosivo Il rudere del maxi albergo sito sul Promontorio di Punta Scutolo, per effetto di 1200 microcariche esplosive.

Dopo oltre 50 dal blocco dei lavori ed una lunga battaglia giudiziaria, finalmento è stato abbattuto. Tutto questo si è verificato grazie alla lunga battaglia portata avanti dagli ambientalisti.

La demolizione dell' albergo si è trasformata in un evento seguito da circa 250 invitati, che si trovavano a bordo di una nave veloce della Snav, con vip e giornalisti presenti.

Sulla spiaggia di Meta di Sorrento si sono raccolte, a loro volta, un centinanio di persone, con alcune scolaresche e con la presenza di diverse barche per assistere all' evento del giorno.

Gianluca Galletti, ministro dell' Ambiente, in una lettare inviata al Comune di Vico Equense fa sapere:  "La giornata di oggi possa servire a dare un segnale chiaro ai cittadini, e cioè che la tutela del nostro territorio è e sarà priorità delle amministrazioni locali e del Governo nazionale. Per mettere in sicurezza il territorio serve un profondo cambio di mentalità, e le amministrazioni locali devono avere il coraggio e la serietà di vietare le costruzioni in zone ad alto rischio idrogeologico. Occorre il ripristino dei luoghi in cui si è costruito in violazione delle basilari leggi di natura".

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Ed ancora aggiunge: " Mi preme contribuire a questo importante momento. Un avvenimento che, come sottolineato dal primo cittadino Gennaro Cinque nella lettera inviatami, è fondamentale per il territorio della Penisola Sorrentina. Ma non solo. C'è tanto da fare per rimediare ai drammatici errori del passato e dobbiamo partire da ciò che è più logico, ma purtroppo non scontato. La prima battaglia che abbiamo il dovere di portare avanti è infatti una battaglia culturale, per promuovere atti responsabili da parte di tutti nella tutela dell'ambiente. Sarebbe un grave errore pensare di poter riuscire a mettere in sicurezza il nostro Paese se non poniamo al primo posto la difesa del territorio: è nostro dovere custodirlo, perché non ci appartiene; è nostro dovere preservarlo, per consegnarlo migliore ai nostri figli. Ognuni è chiamato a fare la sua parte, Enti locali e Stato centrale, perché in tema di prevenzione le accortezze non bastano mai, per evitare incidenti come quelli già visti e che da anni si ripetono drammaticamente", dice il Ministro.

Ora l'intera area dovrà essere sottoposta, con massima urgenza, a bonifica, visto che ci sono buchi da un metro di diametro. Questo significa che negli anni dal costone sovrastante sono caduti massi, alcuni anche di grandi dimensioni. Fino ad oggi ha occupato un notevole spazio, deturpando la bellezza del luogo.

 

(foto:ansa)

Filomena I. Gaudioso

 


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