Vincenzo Larocca “Vadulatu” – L’unico enigma è il tempo

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

“Vadulatu” Vincenzo Larocca Olio su tela, 100 x 150 x 3 cm – Collezione Privata

 “L’unico enigma è il tempo”

In “Vadulatu”, Vincenzo Larocca dà forma a una visione sospesa tra memoria e immaginazione, radicata nella bellezza aspra e autentica dei paesi dell'entroterra calabrese. Il borgo dipinto, minuziosamente dettagliato, emerge come una cittadella senza tempo, arroccata su una collina punteggiata di ulivi e silenzi, immersa nella luce tersa del sud.

Linee del tempo

A rompere l’apparente quiete del paesaggio, una serie di linee colorate e dinamiche si stagliano nell’aria come archi sospesi: sono traiettorie astratte, quasi scie di pensiero, di memoria o di futuro. Queste curve cromatiche sembrano nascere da una ferrovia iperrealista in basso e infrangono le regole della prospettiva classica per insinuarsi nell’orizzonte del borgo, sfiorandolo e attraversandolo.

Ogni scia reca nomi, date, eventi o concetti: simboli di passaggi storici, culturali o individuali, come se il tempo non fosse una linea retta, ma una matassa di possibilità intrecciate.

Tradizione e visione

Il linguaggio pittorico di Larocca resta fedele a una tradizione figurativa nitida, ma non rinuncia a interventi concettuali. Il realismo del paesaggio si fonde con l’astrazione simbolica, in un dialogo continuo tra ciò che è visibile e ciò che è pensabile.

L’unico enigma è il tempo

Il sottotitolo dell’opera evoca una riflessione profonda: cos’è il tempo, se non una percezione soggettiva e mutevole? In Vadulatu, il tempo si curva, si moltiplica, ritorna, si inscrive nei muri delle case antiche e nelle vene delle colline. Il tempo diventa architettura, viaggio e identità.

"Vadulatu" è un inno alla permanenza e al cambiamento, un’opera che invita a guardare ai piccoli paesi non solo come contenitori di passato, ma come nodi attivi di una rete viva di senso. Un luogo fisico che si fa luogo mentale e temporale, dove tutto converge e si trasforma.

 

Testo critico a cura di: Prof. Vittorio Politano

Catanzaro, 2025  "VADULATU" Olio su tela 100x150x3 Collezione Privata Notaio Francesca Gallelli in Soverato

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.