In un contesto in cui la violenza di genere continua a rappresentare una “ombra” difficile da eliminare, anche a Lamezia Terme si fa urgente una rilettura puntuale del fenomeno, delle risposte attivate e delle sfide ancora aperte.
- Nel 2022, il Centro Antiviolenza Demetra ha registrato 69 accessi e 38 prese in carico, con 30 nuovi utenti.
- Nel 2023, stessi 69 prese in carico, di cui 60 nuovi accessi. Inoltre, sono stati registrati 36 contatti di ascolto.
- Nel 2024, la Polizia locale ha rilevato 62 casi riconducibili alla violenza di genere, con 25 provvedimenti cautelari personali.
- Sempre nel 2024, presso il Centro Demetra, 15 donne prese in carico hanno deciso di sporgere denuncia — un numero che si è “più che triplicato” rispetto all’anno precedente.
- A livello regionale (Calabria) nel 2021 furono 112 arresti per reati contro le donne e oltre 800 soggetti denunciati.
- Per il territorio di Lamezia Terme, in un anno recente, la Questura di Catanzaro ha denunciato 36 soggetti: 26 per maltrattamenti in famiglia e 10 per stalking/atti persecutori; misure cautelari: 7 custodie (3 in carcere, 4 domiciliari) + 4 divieti di avvicinamento.
Non mancano le criticità
- Dati incompleti: mancano numeri certi sul totale delle denunce, sulle archiviazioni e sui processi conclusi rispetto al territorio di Lamezia Terme. Ciò impedisce una valutazione completa dell’efficacia delle misure e delle barriere che restano.
- Basso ricorso alla denuncia: se da un lato il numero di donne che decidono di portare avanti la denuncia cresce, rimane largamente inferiore al numero delle prese in carico dai centri antiviolenza. Solo 15 nel 2024 nel Centro Demetra hanno denunciato, su 62 casi generali polizia + 69 prese in carico (dato comparativo sommario).
- Violenza “in casa” prevalente: per il 2024, nel Centro Demetra il 68% delle aggressioni accadevano in ambiente domestico, il 21% in luoghi pubblici.
- Violenza assistita: nel 2024 il 36% delle donne prese in carico conviveva con figli minorenni, segnale che la violenza coinvolge anche contesti familiari fragili.
- Autonomia economica e sociale: circa il 23% delle donne vive ancora con i genitori, per mancanza di indipendenza economica; questo è un forte freno all’uscita dalla violenza.
I dati aggiornati al 2024 mostrano un incremento delle richieste di aiuto ai centri e agli sportelli specializzati, segnale di una crescente consapevolezza e fiducia nei servizi territoriali, ma anche della persistenza di situazioni di rischio e vulnerabilità.
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Anno |
Dato rilevato |
|
2022 |
69 accessi al Centro Antiviolenza Demetra; 38 prese in carico (30 nuovi casi) |
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2023 |
69 prese in carico (60 nuovi accessi) + 36 contatti di ascolto |
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2024 |
62 casi di violenza di genere rilevati dalle forze dell’ordine; 25 provvedimenti cautelari |
|
2024 |
15 donne prese in carico da Demetra hanno sporto denuncia (più che triplicate rispetto al 2023) |
|
2024 |
42 casi di violenza gestiti da ETS accreditati come il CDA Calabria ODV |
|
2024 (Provincia di CZ) |
36 soggetti denunciati: 26 per maltrattamenti, 10 per stalking; 7 custodie cautelari e 4 divieti di avvicinamento |
Totale stimato richieste di aiuto nel 2024 sul territorio lametino (Demetra + Enti Terzo Settore + Polizia): oltre 120 casi tra accessi, prese in carico e segnalazioni formali.
Criticità e tendenze
- Aumento delle denunce: Nel 2024 il numero di donne che hanno deciso di denunciare è triplicato rispetto al 2023, ma resta ancora basso rispetto ai casi complessivi.
- Violenza domestica prevalente: 68% delle aggressioni avviene tra le mura di casa; 21% in luoghi pubblici.
- Coinvolgimento dei minori: Nel 36% dei casi le donne vittime convivono con figli minorenni.
- Autonomia economica insufficiente: Circa il 23% delle vittime vive ancora con i genitori, a causa di difficoltà lavorative o economiche.
- Dati mancanti: Mancano tuttora numeri pubblici su archiviazioni e procedimenti irrisolti nel distretto giudiziario di Lamezia Terme.
Lamezia Terme si conferma una città in prima linea nella lotta alla violenza di genere, grazie alla rete tra istituzioni civili e volontariato sociale.
Tuttavia, i numeri dimostrano che molto resta da fare: la violenza continua a essere un fenomeno diffuso e in parte sommerso.
La collaborazione tra Centro Demetra, associazioni e forze dell’ordine è oggi la chiave per costruire una comunità più sicura e solidale, dove ogni donna possa essere ascoltata, protetta e sostenuta.
Dati provinciali sui centri antiviolenza e case rifugio (Calabria) in base a ISTAT
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Provincia |
Centri antiviolenza (CAV) |
Case rifugio |
Casi presi in carico (2023) |
Casi risolti (2023) |
Denunce sporte (2023) |
|
Cosenza |
5 |
2 |
150 |
90 |
25 |
|
Catanzaro |
4 |
1 |
120 |
70 |
18 |
|
Reggio Calabria |
6 |
2 |
130 |
85 |
22 |
|
Vibo Valentia |
2 |
1 |
80 |
50 |
12 |
|
Crotone |
2 |
1 |
60 |
35 |
10 |
Casi risolti: si intendono quelli in cui la donna ha avviato un percorso di uscita dalla violenza con supporto psicologico, legale e/o residenziale.
Denunce: il numero resta inferiore ai casi presi in carico, segno di persistenti barriere culturali, economiche e istituzionali.
Case rifugio: nel 2023, in Calabria sono aumentate del 3,1% rispetto al 2022, con 464 strutture attive a livello nazionale.
Minori coinvolti: oltre 2.800 figli di donne vittime sono stati accolti in case rifugio, evidenziando l’impatto familiare della violenza
Cosa evidenzia il grafico
- Cosenza e Reggio Calabria mantengono il primato per numero di casi presi in carico e risolti.
- Catanzaro mostra una crescita costante in tutte le categorie.
- Vibo Valentia e Crotone restano sotto la media regionale, ma con un lieve incremento nel 2024.
- Il divario tra casi seguiti e denunce è ancora marcato, segno di barriere culturali e istituzionali.
Copertura territoriale: Calabria ha un tasso di 0,07 CAV ogni 10.000 donne, tra i più bassi d’Italia
Il fenomeno della violenza contro le donne non è solo un dato statistico: è una ferita sociale. A Lamezia Terme si segnalano segnali positivi — maggiore presa di coscienza, servizi attivi — ma rimane un significativo divario tra il numero delle vittime che cercano aiuto e il numero di quelle che riescono a uscire realmente dalla spirale della violenza. Il dato degli “irrisolti” resta oscuro: è fondamentale che la comunità, le istituzioni e i media facciano “luce” su ciò che resta non denunciato o non perseguito. Necessario è rendere trasparente il “filtro” degli esiti: quanti casi denunciati vengono archiviati, prescritti o giungono a condanna? Monitoraggio indispensabile.
Servizi attivi sul territorio
- Il Centro Antiviolenza Demetra (Via Garibaldi, Nicastro – Lamezia Terme) offre accoglienza, ascolto, sostegno psicologico-legale, mediazione, percorsi di uscita dalla violenza. (Comune di Lamezia Terme)
- Il Comune di Lamezia Terme ha attivato il contributo “Reddito di Libertà” per donne vittime di violenza, come misura di sostegno economico per favorire l’autonomia. (Comune di Lamezia Terme)
- Alla sede del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme è stata inaugurata la “Stanza tutta per sé”, uno spazio protetto dove le donne vittime possono essere ascoltate dalle forze dell’ordine in condizioni di tutela e riservatezza.
Ascolto e supporto a cura di Enti del Terzo Settore
In un contesto in cui la violenza di genere continua a rappresentare una “ombra” difficile da eliminare, anche a Lamezia Terme si fa urgente una rilettura puntuale del fenomeno, delle risposte attivate e delle sfide ancora aperte.
- Nel 2022, il Centro Antiviolenza Demetra ha registrato 69 accessi e 38 prese in carico, con 30 nuovi utenti.
- Nel 2023, stessi 69 prese in carico, di cui 60 nuovi accessi. Inoltre, sono stati registrati 36 contatti di ascolto.
- Nel 2024, la Polizia locale ha rilevato 62 casi riconducibili alla violenza di genere, con 25 provvedimenti cautelari personali.
- Sempre nel 2024, presso il Centro Demetra, 15 donne prese in carico hanno deciso di sporgere denuncia — un numero che si è “più che triplicato” rispetto all’anno precedente.
- A livello regionale (Calabria) nel 2021 furono 112 arresti per reati contro le donne e oltre 800 soggetti denunciati.
- Per il territorio di Lamezia Terme, in un anno recente, la Questura di Catanzaro ha denunciato 36 soggetti: 26 per maltrattamenti in famiglia e 10 per stalking/atti persecutori; misure cautelari: 7 custodie (3 in carcere, 4 domiciliari) + 4 divieti di avvicinamento.
Non mancano le criticità
- Dati incompleti: mancano numeri certi sul totale delle denunce, sulle archiviazioni e sui processi conclusi rispetto al territorio di Lamezia Terme. Ciò impedisce una valutazione completa dell’efficacia delle misure e delle barriere che restano.
- Basso ricorso alla denuncia: se da un lato il numero di donne che decidono di portare avanti la denuncia cresce, rimane largamente inferiore al numero delle prese in carico dai centri antiviolenza. Solo 15 nel 2024 nel Centro Demetra hanno denunciato, su 62 casi generali polizia + 69 prese in carico (dato comparativo sommario).
- Violenza “in casa” prevalente: per il 2024, nel Centro Demetra il 68% delle aggressioni accadevano in ambiente domestico, il 21% in luoghi pubblici.
- Violenza assistita: nel 2024 il 36% delle donne prese in carico conviveva con figli minorenni, segnale che la violenza coinvolge anche contesti familiari fragili.
- Autonomia economica e sociale: circa il 23% delle donne vive ancora con i genitori, per mancanza di indipendenza economica; questo è un forte freno all’uscita dalla violenza.
I dati aggiornati al 2024 mostrano un incremento delle richieste di aiuto ai centri e agli sportelli specializzati, segnale di una crescente consapevolezza e fiducia nei servizi territoriali, ma anche della persistenza di situazioni di rischio e vulnerabilità.
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Anno |
Dato rilevato |
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2022 |
69 accessi al Centro Antiviolenza Demetra; 38 prese in carico (30 nuovi casi) |
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2023 |
69 prese in carico (60 nuovi accessi) + 36 contatti di ascolto |
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2024 |
62 casi di violenza di genere rilevati dalle forze dell’ordine; 25 provvedimenti cautelari |
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2024 |
15 donne prese in carico da Demetra hanno sporto denuncia (più che triplicate rispetto al 2023) |
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2024 |
42 casi di violenza gestiti da ETS accreditati come il CDA Calabria ODV |
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2024 (Provincia di CZ) |
36 soggetti denunciati: 26 per maltrattamenti, 10 per stalking; 7 custodie cautelari e 4 divieti di avvicinamento |
Totale stimato richieste di aiuto nel 2024 sul territorio lametino (Demetra + Enti Terzo Settore + Polizia): oltre 120 casi tra accessi, prese in carico e segnalazioni formali.
Criticità e tendenze
- Aumento delle denunce: Nel 2024 il numero di donne che hanno deciso di denunciare è triplicato rispetto al 2023, ma resta ancora basso rispetto ai casi complessivi.
- Violenza domestica prevalente: 68% delle aggressioni avviene tra le mura di casa; 21% in luoghi pubblici.
- Coinvolgimento dei minori: Nel 36% dei casi le donne vittime convivono con figli minorenni.
- Autonomia economica insufficiente: Circa il 23% delle vittime vive ancora con i genitori, a causa di difficoltà lavorative o economiche.
- Dati mancanti: Mancano tuttora numeri pubblici su archiviazioni e procedimenti irrisolti nel distretto giudiziario di Lamezia Terme.
Lamezia Terme si conferma una città in prima linea nella lotta alla violenza di genere, grazie alla rete tra istituzioni civili e volontariato sociale.
Tuttavia, i numeri dimostrano che molto resta da fare: la violenza continua a essere un fenomeno diffuso e in parte sommerso.
La collaborazione tra Centro Demetra, associazioni e forze dell’ordine è oggi la chiave per costruire una comunità più sicura e solidale, dove ogni donna possa essere ascoltata, protetta e sostenuta.
Dati provinciali sui centri antiviolenza e case rifugio (Calabria) in base a ISTAT
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Provincia |
Centri antiviolenza (CAV) |
Case rifugio |
Casi presi in carico (2023) |
Casi risolti (2023) |
Denunce sporte (2023) |
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Cosenza |
5 |
2 |
150 |
90 |
25 |
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Catanzaro |
4 |
1 |
120 |
70 |
18 |
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Reggio Calabria |
6 |
2 |
130 |
85 |
22 |
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Vibo Valentia |
2 |
1 |
80 |
50 |
12 |
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Crotone |
2 |
1 |
60 |
35 |
10 |
Casi risolti: si intendono quelli in cui la donna ha avviato un percorso di uscita dalla violenza con supporto psicologico, legale e/o residenziale.
Denunce: il numero resta inferiore ai casi presi in carico, segno di persistenti barriere culturali, economiche e istituzionali.
Case rifugio: nel 2023, in Calabria sono aumentate del 3,1% rispetto al 2022, con 464 strutture attive a livello nazionale.
Minori coinvolti: oltre 2.800 figli di donne vittime sono stati accolti in case rifugio, evidenziando l’impatto familiare della violenza
Cosa evidenzia il grafico
- Cosenza e Reggio Calabria mantengono il primato per numero di casi presi in carico e risolti.
- Catanzaro mostra una crescita costante in tutte le categorie.
- Vibo Valentia e Crotone restano sotto la media regionale, ma con un lieve incremento nel 2024.
- Il divario tra casi seguiti e denunce è ancora marcato, segno di barriere culturali e istituzionali.
Copertura territoriale: Calabria ha un tasso di 0,07 CAV ogni 10.000 donne, tra i più bassi d’Italia
Il fenomeno della violenza contro le donne non è solo un dato statistico: è una ferita sociale. A Lamezia Terme si segnalano segnali positivi — maggiore presa di coscienza, servizi attivi — ma rimane un significativo divario tra il numero delle vittime che cercano aiuto e il numero di quelle che riescono a uscire realmente dalla spirale della violenza. Il dato degli “irrisolti” resta oscuro: è fondamentale che la comunità, le istituzioni e i media facciano “luce” su ciò che resta non denunciato o non perseguito. Necessario è rendere trasparente il “filtro” degli esiti: quanti casi denunciati vengono archiviati, prescritti o giungono a condanna? Monitoraggio indispensabile.
Servizi attivi sul territorio
- Il Centro Antiviolenza Demetra (Via Garibaldi, Nicastro – Lamezia Terme) offre accoglienza, ascolto, sostegno psicologico-legale, mediazione, percorsi di uscita dalla violenza. (Comune di Lamezia Terme)
- Il Comune di Lamezia Terme ha attivato il contributo “Reddito di Libertà” per donne vittime di violenza, come misura di sostegno economico per favorire l’autonomia. (Comune di Lamezia Terme)
- Alla sede del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme è stata inaugurata la “Stanza tutta per sé”, uno spazio protetto dove le donne vittime possono essere ascoltate dalle forze dell’ordine in condizioni di tutela e riservatezza.