Cronaca

Violenza domestica ad Ostia: picchia ripetutamente la compagna, arrestato ventinovenne

ROMA, 26 OTTOBRE 2014 – Episodio di violenza domestica nella giornata di ieri ad Ostia, dove una giovane mamma è stata ripetutamente e violentemente picchiata dal compagno e padre delle sue due bambine.

Tutto è iniziato la notte prima quando l’uomo, 29 anni, ha aggredito la donna mentre si trovava in cucina, le ha strappato dalle mani il telefonino e l’ha poi cacciata fuori, chiudendo la porta a chiave. La giovane, per evitare che il contrasto degenerasse, si è allontanata dall’appartamento ed è ritornata dopo circa un’ora. Tornata nei pressi della propria abitazione, la donna è riuscita, dopo numerosi tentativi, a farsi aprire la porta dal compagno e a rientrare in casa. Qualche ora dopo, sperando che il convivente si fosse calmato, la giovane vittima ha chiesto la restituzione del telefonino e delle chiavi di casa, che l’uomo le aveva sottratto alcuni giorni prima. La richiesta ha però scatenato la furia del ventinovenne, che ha iniziato a spintonare violentemente la compagna, facendola sbattere con forza contro lo stipite della porta. La giovane, dopo essere riuscita a liberarsi, ha immediatamente chiamato il 118.

[MORE]

Gli operatori sanitari, una volta giunti sul posto, hanno subito constato la gravità delle condizioni della giovane e l’hanno trasportata all’Ospedale di Ostia, dove è stata immediatamente ricoverata in prognosi riservata. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Ostia sono stati immediatamente allertati dal personale dell’Ospedale e, recatisi sul posto, hanno raccolto la testimonianza della donna, che ha rivelato di essere stata picchiata e minacciata dal compagno.

Nel corso delle indagini, è emerso che quello che ha portato la donna in ospedale nella giornata di ieri non è stato un caso di violenza isolato, ma parte di una lunga serie di episodi di maltrattamenti mai denunciati dalla vittima. L’uomo, rintracciato dagli inquirenti e condotta al Commissariato di Polizia di Ostia, si trova al momento in stato d’arresto.

(foto www.yallaitalia.it)

Elisa Lepone