'Viva la libertà"...
Cultura e Spettacolo Lombardia

'Viva la libertà"...

venerdì 15 febbraio, 2013

MILANO, 15 FEBBRAIO 2013- Dapprima un libro, Il grande vuoto, poi un film uscito ieri nelle sale con la firma, che è garanzia di qualità, di Roberto Andò. Il tema centrale, la vicenda di un segretario di partito che decide di scappare e di abbandonare una barca che affonda, sta a cuore a tutti noi, specie di questi tempi, in cui la deriva della politica e dei suoi protagonisti si afferma prepotente quale realtà ineluttabile.[MORE]

E così a tutti noi risulta immediatamente simpatico, Ernani, il filosofo, fratello del politico fuggiasco, che alla politica della finzione cinematografica lancia una sfida di modernità e alla politica reale, quella che dal di là dello schermo governa e amministra la vita di tutti noi, chiede di far silenzio, di ascoltare per poter capire, finalmente, cosa vuol dire sedere su uno scranno alto e da lì pensare al bene di tutti. Mentre il filosofo resta, il politico scappa, si rifugia a Parigi, si mette a fare cinema. Prova con l'arte ciò che in politica non è riuscito a realizzare. L'utopico vento della poesia lo attrae a sé, lo ammalia, lo guida in un'inarrestabile danza. Lontane sembrano risuonare le parole morte e stanche di una politica che non riesce più nemmeno a monologare.

"Viva la libertà" è un'onda leggera. Modulata. Sa ben insinuarsi in seno alla tradizione italiana di un cinema di impegno politico. Intelligente, originale, affatto manierato: da vedere.

Emmanuela Tubelli


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