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Whirlpool, la protesta dei lavoratori di Caserta: rimosso blocco su A1

CASERTA, 6 MAGGIO 2015 – Dopo aver occupato per un paio d’ore due carreggiate della A1 all’altezza dello svincolo di Caserta Sud, i lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Carinaro hanno rimosso il blocco dell’autostrada, grazie anche alla mediazione del prefetto di Caserta, Carmela Pagano, che in breve tempo ha convocato le Rsu e i sindacati, anche per evitare di creare ulteriori disagi alla circolazione. [MORE]


La protesta


Quattrocento circa i manifestanti presenti per protestare contro la chiusura dell’ex Indesit di Carinaro, dove lavorano 800 persone, annunciata dai vertici della Whirlpool. Gli operai hanno occupato l’Autostrada A1 e poi i binari della stazione ferroviaria di Caserta. Intanto continua la trattativa tra la multinazionale americana degli elettrodomestici e i sindacati che si oppongono allo stop delle attività produttive nel casertano e ai circa 1.350 esuberi in Italia annunciati dall’azienda.
Il segretario generale Uilm Campania, Giovanni Sgambati ha detto: «Era del tutto prevedibile una escalation della protesta. Purtroppo la direzione della Whirlpool non cambia idea. A noi non resta che mettere in campo tutte le iniziative di lotta e stare con i lavoratori per far sì che Carinaro non chiuda». «Al prefetto ribadiremo che il governo si deve impegnare a far cambiare idea sul futuro del sito produttivo all'azienda americana», ha concluso Sgambati.

La protesta è partita martedì pomeriggio, a seguito dell’incontro al ministero nel corso del quale l’azienda ha confermato la volontà di chiudere il sito. Sei lavoratori hanno trascorso la notte sul tetto dello stabilimento. Uno è stato costretto a scendere dopo un malore.

Oltre alla chiusura dello stabilimento di Carinaro, Whirlpool ha annunciato anche quella del centro ricerche di None in Piemonte e la volontà di trasferire 600 dipendenti dello stabilimento di Albacina nelle Marche, anch’esso destinato alla chiusura, nella vicina Melano.


Il governo

Intanto, il governo assicura il suo impegno per risolvere la vertenza, chiamando sindacati e azienda alla "responsabilità" perché "gli equilibri corrono sul filo di lana".


Il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e il sottosegretario al Welfare Teresa Bellanova attraverso una nota hanno ricordato che il prossimo incontro con le parti sul piano industriale della Whirlpool è fissato per venerdì 8 maggio.
«Il governo ha chiesto all'azienda un'attenta revisione del piano industriale con la priorità della salvaguardia dei livelli occupazionali. Nel frattempo, e sin dalla prima riunione, ha vincolato l’azienda a non operare licenziamenti fino al 31 dicembre 2018».


[foto: rainews.it]


Antonella Sica