Wikileaks: a Guantanamo 150 innocenti, liberi 200 ad alto rischio

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 - Washington, 25 apr. - A Guantanamo gli Stati Uniti rinchiusero per anni soggetti innocui o poco pericolosi e scarcerarono 200 terroristi "ad alto rischio": e' quanto emerge da 779 documenti militari top secret sui prigionieri nella base sull'isola di Cuba diffusi da Wikileaks. Nei file, datati tra il 2002 e il 2009 e contenenti le schede di valutazione su un decennio di interrogatori di presunti terroristi, si sostiene che un terzo dei 600 detenuti liberati o consegnati ad altri Paesi erano considerati molto pericolosi.[MORE]
Il New York Times, uno dei giornali a cui l'organizzazione di Julian Assange ha trasmesso i documenti, ha riferito che dai file emerge che almeno 150 uomini transitati per Guantanamo erano afghani o pakistani completamente innocenti. Si tratta, fra gli altri, di autisti, contadini e cuochi finiti a Guantanamo sulla base di omonimie o denunce inattendibili, ottenute da prigionieri malati di mente o torturati. In totale dai profili di ogni detenuto tracciati sulla base di indicazioni raccolte dall'intelligence e negli interrogatori, emerge che solo 220 dei detenuti di Guantanamo dell'era Bush erano ritenuti pericolosi terroristi mentre altri 380 erano considerati bassa manovalanza dei talebani. I documenti contengono anche dettagliate informazioni sui 172 prigionieri ancora a Guantanamo, di cui 130 sono considerati ad "alto rischio". Il Pentagono ha definito "deplorevole" la divulgazione dei file e ha rimarcato che i Detainee Assessment Briefs, come sono chiamate queste schede di valutazione. I file, peraltro, omettono pero' di indicare le tecniche piu' controverse usate per gli interrogatori, come il waterboarding. L'unico caso documentato e' quello dell'interrogatorio a Guantanamo tra il 2002 e il 2003 del saudita Mohammed Qahtani, sospettato di aver partecipato ala pianificazione dell'11 settembre, che fu messo al guinzaglio come un cane, umiliato sessualmente e obbligato a urinarsi addosso. Nelle schede i prigionieri vengono classificati in base al "valore" delle informazioni fornite per l'intelligence e alla minaccia che potevano rappresentare per gli Stati Uniti in caso di liberazione, alto, medio o basso. I documenti contengono anche rivelazioni su Osama bin Laden e il suo vice egiziano Ayman al Zawahiri. Quattro giorni dopo gli attentati dell'11 settembre, Bin Laden si reco' in una guesthouse nella provincia di Kandahar dove incito' i suoi uomini a "difendere l'Afghanistan dagli invasori stranieri" e a "combattere in nome di Allah". Poi con Zawahiri inizio' continui spostamenti in auto attraverso l'Afghanistan e solo nel novembre 2001 i due si trasferirono nel bunker scavato in una caverna a Tora Bora, nelle montagne dell'Afghanistan orientale.
 

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Scritto da Redazione Calabria

Giornalista di InfoOggi

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