Parola e Fede

XXIII Domenica del Tempo Ordinario. Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!

“Ha fatto bene ogni cosa”. Basterebbe questa semplicissima frase del Vangelo di oggi per interrogare le nostre coscienze e analizzare i nostri modi fi vivere e di fare le “cose” che siamo chiamati a fare.[MORE]


Ma leggiamo il Vangelo di questa Domenica.


Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».


Contesto
Gesù è in territorio pagano. Gli portano un sordomuto e lo pregano di imporgli la mano. Questo sordomuto è immagine perfetta dell’uomo senza la rivelazione del suo Dio e Signore. Non sente le meraviglie che sono nella sua Parola, non canta la bellezza del Signore che è nella sua Parola, nella sua Legge, nella sua divina volontà. Privo della rivelazione, l’uomo non sente Dio, non lo vede, non sa dove Egli sia. Si abbandona ad una completa idolatria. Vive in un mondo di falsità. Di falsità si nutre e si alimenta. La falsità canta, celebra, adora, serve.


Applicazione teologico-pastorale
Osserviamo con occhi sereni, senza alcun preconcetto il mondo contemporaneo. Non è un mondo che si nutre di falsità, menzogna, tenebra, buio? Non è un mondo che adora la falsità, la falsità impone per legge, la falsità elegge come suo vero Dio e Signore? Non è un mondo nel quale non vi è spazio per la verità, perché la sua mente, che è l’orecchio interno, è così sorda da non riuscire più ad ascoltare la voce del suo Dio? Vi è sordomuto più grande del mondo contemporaneo?
Ciò che crea vera tristezza, amarezza infinita è il fatto che un tempo la Chiesa, definita Luce delle genti, della terra, del mondo, Luce di Dio in mezzo alle nazioni, sta anche essa, in moltissimi suoi figli, divenendo un sordomuto. Sta divenendo una realtà incapace di ascoltare la voce del Signore e di conseguenza incapace di cantare, narrare, celebrare la bellezza della sua verità. È una Chiesa per molti versi paganizzata, soddisfatta solo perché molti suoi figli si dedicano a qualche opera di misericordia, vissute però solo alla maniera umana.
Ma la Chiesa non è stata mandata nel mondo per vivere di misericordia umana, per dare un tozzo di pane ad un affamato o un bicchiere d’acqua ad un assetato. Essa è mandata nelle nazioni come vera luce, per dare ad ogni uomo sordomuto l’udito della Parola del Signore e la voce perché ne canti il suo stupendo splendore. Se la Chiesa non mette in comunione l’uomo con il suo Signore, la sua opera è vana. Un pezzo di pane anche i pagani lo possono dare. La luce di Cristo nessuno la potrà mai dare, o la dona la Chiesa o il mondo resterà nelle tenebre.
Il problema della Chiesa non è il mondo, ma se stessa. Solo sapendo la Chiesa chi è, cosa Cristo l’ha fatta – questa scienza, coscienza, conoscenza mai deve venire meno – essa potrà sapere cosa dare al mondo. Se la Chiesa smarrisce la sua verità, la sua identità, perde la coscienza di se stessa, diviene in tutto come una lampada senz’olio. Essa è stata mandata per dare l’udito ai sordi, la vista ai ciechi, la parola ai muti.


Preghiamo
Vergine Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, intercedi per noi.
Tu vuoi che ricordiamo e annunciamo il Vangelo di tuo Figlio Gesù al mondo che lo ha dimenticato.
Ottienici la grazia di vivere ciò che professiamo e predichiamo.
Stai sempre al nostro fianco.
Proteggi il mondo dal mondo.
Proteggi gli uomini dagli uomini.
Proteggi il bene dal male.
Aiutaci a portare nel mondo l'amore vero.
Prendi Maria fra le mani la vita mia
e accompagna il mio cammino verso Lui.
Resta con noi o Madre cara.
ora, sempre e per l'eternità con te Madre.
Amen.

 

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it