Al via il processo al Dott. Conrad Murray, medico di Michael Jackson

martedì 27 settembre, 2011

LOS ANGELES, 27 SETTEMBRE 2011 - È iniziato oggi il processo nei confronti del Dottor Conrad Murray accusato di negligenza e omicidio involontario della popstar Michael Jackson il 25 giugno 2009, presenti in aula alcuni componenti della famiglia del “Re del Pop”. La giornata si è aperta con la presentazione dei capi d’imputazione e l’arringa dell’accusa che ha tentato di fare luce sulle cause che hanno portato all’improvviso decesso del cantante.[MORE]

Attraverso delle diapositive si è dimostrato come la condizione di salute della popstar sia improvvisamente degenerata nell’arco delle sue ultime 24 ore. La causa principale indicata dall’accusa è la somministrazione non monitorata di un farmaco: il Propofol, utilizzato dagli anestesisti per addormentare i pazienti prima di un intervento chirurgico. Il fatto inammissibile per l’accusa è che il Dottor Conrad Murray non è un anestesista, bensì un medico generico, assunto direttamente da Jackson per seguirlo durante quello che sarebbe stato il suo ultimo, monumentale tour.

L’accusa ha poi spostato l’attenzione dei giurati sull’alto stipendio percepito da Murray (150 mila dollari al mese) in contrasto al relativamente modesto equipaggiamento medico a disposizione per la cura della star ma la testimonianza più scioccante durante questa prima giornata è data dallo stesso Michael Jackson: In un paio di registrazioni, effettuate dallo stesso Murray e risalenti ad un mese prima della morte, viene presentata la voce catatonica e delirante del cantante sotto l’effetto dei medicinali prescritti da Murray. Nonostante la situazione insostenibile che emerge da queste registrazioni, il medico prese la decisione di continuare la somministrazione del cocktail che lo condusse alla morte.

Il processo avrà una durata stimata di cinque settimane, nei prossimi giorni verrà ascoltata la testimonianza di Kevin Ortega, il coreografo del tour che per primo avvisò il dottore sul degenerare delle condizioni di Michael Jackson.

Andrea Portieri

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