COSENZA, 27 LUGLIO 2013 - E' morto, un uomo di 75 anni, affetto da leucemia, in seguito ad una trasfusione di sangue avvenuta nell'ospedale di Cosenza. Da quanto hanno riferito i familiari, il 75enne, era affetto da leucemia cronica linfatica dal 1989 e godeva comunque di buona salute. Nei giorni scorsi si era recato nei pressi del pronto soccorso dell'ospedale di Cosenza, per alcuni problemi e gli era stata diagnosticato uno "stato anemico". Per tale motivo i medici hanno deciso di sottoporlo ad una trasfusione.
Come raccontano i figli della vittima, appena iniziata la trasfusione, il padre avrebbe iniziato a tremare senza più riuscire a parlare. Immediatamente è stata staccata la sacca di sangue per essere sostituita con una di glucosio. Dopo qualche ora, le condizioni dell'uomo sono talmente peggiorate da condurlo alla morte.
Alla Procura è giunta subito la denuncia dei familiari ed è stata avviata un' inchiesta. Inoltre, nell'esposto si fa riferimento alla relazione di un primario dell'ospedale il quale ha affermato che "sorge l'inquietante sospetto di altra sacca di sangue contaminato da germi patogeni".
Secondo quanto riportato nella cartella clinica, il paziente è morto per "shock settico da serratia marcescens".
Sono stati già avviati gli accertamenti del caso dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri. I familiari ritengono sia stato un chiaro caso di negligenza da parte di chi ha fornito delle sacche di sangue infetto per le emotrasfusioni in quanto ha procurato non solo la morte improvvisa del padre, ma ha messo in pericolo un'intera collettività sottoponendola a rischio di epidemie.
Elisa Signoretti [MORE]
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